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Anche i jet privati contro l’emergenza Coronavirus

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I jet privati sono stati da sempre considerati un trasporto per persone facoltose che usufruivano di questo servizio per business o per recarsi in vacanza, sfruttando la flessibilità degli orari e l’accesso ad aeroporti non utilizzabili dalle compagnie aeree tradizionali. Ecco che oggi, in un presente completamente stravolto a causa della pandemia del Coronavirus, i jet privati affermano una nuova identità nell’immaginario collettivo. L’aereo privato viene infatti visto come un mezzo efficace ed efficiente per rimpatri, trasporto di dispositivi medici, aeroambulanza, assistenza alle organizzazioni umanitarie. 

Un aspetto sociale mai prima di oggi considerato ma di cui gli operatori del settore e il pubblico ne affermano l’identità.

Ad esempio, la compagnia Fast Private Jet nel mese di marzo e aprile ha sostenuto tante persone che avevano, figli, amici e parenti al di fuori del territorio italiani, rimasti bloccati in differenti Paesi a causa della mancanza di voli di linea.

Tra l’altro, questa compagnia permette pagamenti in crypto come Bitcoin, Ethereum; Bitcoin Cash e Ripple usando BitPay.

Emergenza Coronavirus e jet privati

Com’è noto molti Paesi hanno reso difficili i trasferimenti da e per i confini nazionali. 

Moltissime compagnie aeree, proprio in relazione a queste decisioni e vista la difficoltà di far rispettare le norme di sicurezza, hanno deciso di cancellare i voli lasciando a terra gli aeromobili e, di conseguenza, i passeggeri che ancora necessitavano di un trasferimento.

Proprio per questo sono moltissime le persone che hanno deciso di utilizzare soluzioni alternative, per rientrare a casa dai propri cari e vivere questo periodo difficile di quarantena tra le proprie mura domestiche. Una delle soluzioni più gettonate è proprio quella dei jet privati.

In questo ultimo periodo Fast Private Jet ha avuto tantissime richieste per dare modo a studenti, lavoratori e manager di rientrare in Italia dall’estero grazie ad un volo privato, garantendo standard di qualità altissimi anche per quel che riguarda i rischi di contagio da Covid-19.

Fast Private Jet e Coronavirus 

I vantaggi di utilizzare un volo privato per rientrare in sicurezza in Italia sono molteplici. Scordiamoci le code e gli assembramenti inevitabili per poter salire a bordo di un normale volo di linea. Per ciò che riguarda i jet privati i posti sono limitati (solitamente parliamo di un numero di poche unità, da 4 a 10 persone) e tutte le procedure di imbarco vengono effettuate nel massimo rispetto delle normative vigenti e delle raccomandazioni diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Questo comprende, ovviamente, anche la misurazione della temperatura ad equipaggio e passeggeri, nonché tutte le complesse pratiche burocratiche per organizzare partenze e arrivi in un momento così complesso dove tanti paesi hanno, di fatto, chiuso i propri confini per evitare il diffondersi del virus.

Un altro aspetto da prendere in considerazione e che garantisce la massima sicurezza è la sanificazione degli aeromobili dopo ogni volo. In questo modo, anche qualora ci fosse stato a bordo un passeggero asintomatico, il velivolo sarebbe comunque sanificato rendendo sicuro al 100% il volo successivo. Uno standard di sicurezza elevatissimo, per il quale è molto difficile trovare riscontro su un normale aereo di linea.

Insomma in piena crisi da Coronavirus i voli privati non vengono più intesi come una comodità o un’ostentazione del lusso ma, al contrario, ricoprono un ruolo sociale estremamente importante permettendo a tantissime persone di ricongiungersi, in sicurezza, con le proprie famiglie.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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