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BitMEX: l’hashrate di Bitcoin scenderà del 30% dopo l’halving

BitMEX ritiene che l’hashrate di Bitcoin (BTC) scenderà del 30% dopo l’halving. Lo stesso exchange di criptovalute conferma che, a causa di dati insufficienti, il rapporto non dovrebbe essere considerato altro che una speculazione.

L’exchange di criptovalute BitMEX ha infatti pubblicato un rapporto in cui ha cercato di determinare l’impatto dell’imminente halving di Bitcoin, che dovrebbe avvenire nel mese di maggio.

Dato il prezzo di bitcoin ed escludendo le commissioni di transazione, il reddito dell’industria del mining dovrebbe diminuire di circa il 50%. Tuttavia, a quanto pare, questo non si applica necessariamente all’hashrate della rete.

La diminuzione dell’hashrate della rete blockchain di Bitcoin è determinata non solo dalla diminuzione del block reward per i miner, ma anche dal rapporto tra il meccanismo di aggiustamento della complessità e la struttura dell’industria del mining.

L’exchange suggerisce che basandosi sulla struttura esistente dell’industria e sull’ipotesi che il prezzo di bitcoin non cambierà, il dimezzamento della redditività dell’industria del mining può portare ad una diminuzione del hashrate della rete di circa il 30-35%.

Contemporaneamente, la difficoltà del mining di bitcoin ha già raggiunto minimi record a causa dell’incapacità della criptovaluta più capitalizzata di tornare ai valori di febbraio.

Tra l’altro, all’inizio di febbraio, Bitcoin aveva raggiunto nuovi record. L’hashrate della rete blockchain aveva raggiunto un massimo assoluto di 123,011,832 quintilioni di hash al secondo.

Fino alla fine

In linea generale, nel breve termine, le aziende di mining dovrebbero continuare a operare qualora le loro entrate superino il costo marginale totale di produzione, vale a dire se le entrate sono superiori ai costi, che variano a seconda del volume dell’attività di mining.

Tuttavia, chiunque utilizzi l’hardware Antminer S9 o una generazione precedente, ad un prezzo compreso tra i $5000 e i $4000, subirà delle perdite, a meno che il costo dell’energia elettrica non scenda al di sotto di 4 centesimi di dollaro/kWh.

Fondamentalmente, l’attività di mining sta diventando poco redditizia, ma se da un lato l’azienda contribuisce ai costi fissi, dall’altro è razionale continuare l’operazione.

Se Bitcoin riuscisse a risalire al di sopra dei 10.000 dollari prima del halving di maggio, l’industria del mining continuerà probabilmente a crescere in modo esponenziale e mostrerà al pubblico molte più informazioni sulla natura della riduzione della produzione dei blocco di bitcoin.

Bitcoin e sogni non realizzati

Vale la pena notare che, a causa delle limitate informazioni sull’halving (l’halving di maggio sarà solo il terzo nella storia del bitcoin), la previsione dell’exchange è puramente speculativa.

Tuttavia, BitMEX ritiene che secondo gli attuali indicatori di prezzo di bitcoin, l’hashrate della rete blockchain di Bitcoin diminuirà molto probabilmente del 30-35%. Allo stesso tempo, la piattaforma di trading si aspetta che il prezzo di bitcoin non cambi molto.

Secondo uno studio di Coin Metrics, la pressione dei miner sotto forma di massicce vendite di Bitcoin continuerà probabilmente ad aumentare. 

Ciò sarà collegato agli imminenti halving di Bitcoin Cash (BCH) e Bitcoin SV (BSV), che sono pianificati molto prima di quello di Bitcoin (BTC).

 

Giorgi Mikhelidze
Giorgi Mikhelidze
Giorgi è un software developer che vive in Georgia con due anni di esperienza nel trading sui mercati finanziari. Ora lavora per aumentare la conoscenza della Blockchain nel suo Paese e cerca di condividere le sue scoperte e ricerche con quanta più gente possibile.
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