HomeCriptovaluteGoogle Trends: interesse elevato per il settore crypto

Google Trends: interesse elevato per il settore crypto

Analizzando i dati di Google Trends riguardo i mercati crypto emerge un quadro molto dinamico. 

Innanzitutto, la crisi globale dei mercati finanziari di metà marzo, con il crollo del prezzo di bitcoin e delle altre criptovalute, ha riportato grande attenzione nei confronti di questi argomenti, rimasti piuttosto in ombra da giugno dell’anno scorso. 

Ad esempio per quanto riguarda bitcoin per ben due settimane il volume delle ricerche su Google in tutto il mondo è tornato ai livelli di metà maggio 2019, ovvero quando il prezzo iniziò la risalita da 5.500 $ fino ad oltre 8.000 $. 

Ma questa volta il picco di ricerche è durato due settimane, proseguendo anche nella settimana successiva al crollo, quando il prezzo, sceso sotto i 5.000 $ il 13 marzo, stava iniziando a tornare sopra i 6.000 $. 

Si è trattato del picco massimo del volume delle ricerche dopo il vero e proprio boom di fine giugno, quando il prezzo aveva superato i 10.000 $ e stava per raggiungere il picco di 13.000 $. 

Una cosa simile, ma in misura minore, è accaduta per Ethereum, il cui nuovo picco di ricerche però è stato a metà febbraio, quando si verificò un significativo rialzo del prezzo che portò ETH sopra i 280 $. 

Da notare che un mese dopo il prezzo scese a 100 $, ma il volume di ricerche su Google fu inferiore. 

Ripple su Google Trends

Un discorso completamente diverso invece riguarda Ripple, il cui volume di ricerche appare invece molto più costante negli ultimi 12 mesi. La cosa curiosa è che durante i picchi di ricerca di Ethereum questi hanno superato quelli di Ripple, ma durante il resto dell’anno le ricerche di Ripple sono state mediamente superiori a quelle di Ethereum. 

D’altronde anche il prezzo di XRP ha fatto registrare oscillazioni più contenute negli ultimi 12 mesi, con un picco massimo di 0,48 $ a giugno 2019 seguito da una lunga discesa fino al picco minimo di 0,14 $ a metà marzo, ed una leggera risalita poi verso quota 0,18 $. 

In entrambi i casi comunque il volume delle ricerche sia di Ethereum che di Ripple è ancora nettamente inferiore a quello di Bitcoin, che oscilla tra le 10 e le 20 volte tanto.

Molto curiosa, anche se di entità nettamente inferiore, la curva delle ricerche di Tether, perché estremamente costante. 

Sembra proprio che la stabilità del valore in qualche modo si rifletta sulla stabilità del volume delle ricerche, che nel corso degli ultimi 12 mesi non fa registrare alcuna oscillazione significativa. 

Alla luce di questi dati sembra esserci una correlazione piuttosto evidente tra le oscillazioni del prezzo delle criptovalute ed il volume delle ricerche su Google, probabilmente perchè sono proprio le oscillazioni più significative del prezzo sul breve periodo ad attirare maggiormente l’attenzione del grande pubblico. 

Il fatto che non si azzerino praticamente mai, nemmeno dei periodi di massima quiete sui mercati crypto, rivela che alla base c’è sicuramente un interesse che va al di là di quello meramente speculativo, ma è evidente che la speculazione sia ancora il driver principale per quanto riguarda l’attenzione delle masse per questi asset ancora così giovani. 

Le citazioni delle crypto su Twitter

Infine il confronto ad esempio con il volume di citazioni su Twitter rivela che i picchi si sono verificati nello stesso periodo, ma hanno ampiezza differente. 

Quindi è possibile che le oscillazioni dei prezzi incidano anche sul volume di citazioni su Twitter, ma con dinamiche leggermente differenti. In particolare, escludendo i singoli picchi, le curve relative a Twitter sembrano essere più costanti di quelle relative a Google, forse perché il volume dell ricerche è più sintomatico dell’interesse delle masse, mentre quello delle citazioni su Twitter potrebbe invece essere maggiormente influenzato dal comportamento degli addetti ai lavori, degli appassionati o dei semplici simpatizzanti di queste nuove tecnologie.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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