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Bitcoin: scambi molto elevati su BTC

Il weekend, per la seconda volta dall’inizio dell’anno, ha registrato una domenica con scambi decisamente elevati con Bitcoin sopra 1,5 miliardi di contrattazioni in controvalore in dollari, 53 milioni in più rispetto agli scambi registrati il 15 marzo, che era la domenica nel pieno della tempesta ribassista della metà di marzo. 

La volatilità si attesta ai minimi di periodo: poco sopra il 3,7% giornaliero su base mensile, che sono i livelli massimi del range della neckline superiore che aveva caratterizzato la bassa volatilità lo scorso autunno. 

La volatilità è crollata dopo aver toccato i picchi dell’11% proprio tra fine marzo ed inizio aprile scorso. È un’indicazione che, in questo momento, è inversamente proporzionale al sentiment positivo come mostra l’indicatore fear and greed, che si spinge ai livelli di fine febbraio, livelli raggiunti quanto Bitcoin ha sfiorato i 9.600 dollari, stesso prezzo di fine febbraio.

Ci lasciamo alle spalle un’altra settimana di rialzi: è la settima settimana consecutiva al rialzo, che eguaglia il record segnato tra aprile e maggio dell’anno scorso. Questo record arriva esattamente nello stesso periodo e, come consequenzialità di rialzi, va meglio della fine del 2017 quando si era fermato solamente a 6 settimane consecutive al rialzo. 

Questo è un ottimo biglietto da visita per l’halving di Bitcoin, che si avvicina sempre più (è previsto tra una settimana, lunedì 11 maggio). 

Non solo sotto l’aspetto del prezzo in salita, ma anche per quanto riguarda la condivisione, il sentiment sui social si registra in decisa crescita da parte dei messaggi scambiati in particolare su Twitter. 

Nei giorni scorsi è stato segnato anche il record di ricerche che supera quello del 2016 per la parola chiave Bitcoin halving.

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Fonte: COIN360.com

Tuttavia, oggi emergono una prevalenza di segnali rossi. 

Tra le prime 100 criptovalute ci sono solamente 4 segni sopra la parità. I due migliori si fanno notare con rialzi a doppia cifra: sono Holo Chain (HOT), che sale del 24%, e Zilliqa (ZIL) che sale di oltre il 10%, rispettivamente il 60° e 70° posizione.

Tra le big, oggi i ribassi più sostenuti sono quello di EOS, che sfiora il -10%, Ethereum (ETH) Bitcoin SV (BSV) e Monero (XMR) -8%. Si tratta di un ribasso generalizzato. Per trovare il primo segno verde bisogna scendere fino alla 49° posizione dove c’è Hyperion (HYN) che sale di oltre il 4%. 

Con i ribassi delle ultime ore la capitalizzazione arretra di 15 miliardi di dollari, riportandosi poco sopra i 241 miliardi, dopo essersi spinta nei giorni scorsi poco sopra i 260 miliardi, che sono livelli che non si registravano dall’inizio di marzo. 

Quella di Bitcoin supera i 160 miliardi conquistando e mantenendo il 66% della capitalizzazione totale, mentre arretra Ethereum che si riporta sotto il 10% di quota di mercato, riconquistata negli ultimi giorni di aprile, mentre Ripple ormai si attesta sotto il 4%, i livelli più bassi che sembrava aver abbandonato alla fine del 2017. 

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Gli scambi aumentano su Bitcoin (BTC)

Dopo essersi spinto a 9.500 dollari sono prevalse le prese di profitto per Bitcoin, con prezzi che vedono ora perdere da quei massimi circa il 10% e si portano al test di area 8.500 dollari. 

È una retromarcia che tira il freno dopo i forti rialzi che avevano caratterizzato gli ultimi giorni di aprile e ciò non desta preoccupazione se i prezzi dovessero continuare a stabilizzarsi sopra gli 8.000-8.200 dollari.

Una eventuale spinta sotto questi prezzi non dovrà andare oltre i 7-600-7.700 dollari, questa è l’area di allarme se il ribasso dovesse proseguire anche nei prossimi giorni.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum rimane all’interno del canale rialzista che caratterizza il movimento dei prezzi al rialzo dai minimi dello scorso metà marzo. I prezzi tornano a testare l’area psicologica dei 200 dollari. 

Per Ethereum è necessario non estendere il ribasso sotto i 175 dollari. Sotto questo livello scatterebbero gli allarmi. Un recupero dei 215 dollari, area abbordabile nei prossimi giorni, farebbe tornare la fiducia. 

È necessario un aumento dei volumi in acquisto in caso di un pullback da area 200 dollari.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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