Ieri è avvenuta una votazione che ha permesso di utilizzare wBTC, token ERC20 peggato 1:1 con Bitcoin (BTC), per aprire posizioni e generare stablecoin DAI grazie a questo asset.
Come si evince dal comunicato, la decisione di utilizzare wBTC (wrapped Bitcoin) è stata accettata dopo una lunga serie di valutazioni anche dei rischi.
Ad ogni modo, attualmente sono 4 le crypto dalle quali è possibile generare DAI, grazie alla possibilità di avere un multi-collaterale, e queste sono Ethereum (ETH), Basic Attention Token (BAT), USDC e adesso appunto anche i wBTC.
Oltre a questa introduzione, durante la votazione si sono fissati anche i parametri di rischio di questo asset:
- Stability Fee: 1%
- Massimale del debito: 10.000.000
- Liquidation Ratio: 150%
- Dimensione del lotto di asta: 1 W-BTC
- Incremento minimo dell’offerta: 3%
- Durata dell’offerta: 6 ore
- Durata massima dell’asta: 6 ore
- Penalità di liquidazione: 13%
- Dust: 20 Dai
La procedura per aprire vault con questo asset è già aperta ed ovviamente è possibile anche generare in automatico dei wBTC dai diversi partner; nel frattempo, chi non dovesse avere molta dimestichezza con questi strumenti o non volesse perdere tempo a creare wBTC può sempre ricorrere agli exchange, come ad esempio Kyber o Uniswap e successivamente aprire il vault.
I Bitcoin bloccati su WBTC
Sappiamo già che oltre 1000 BTC sono bloccati in wBTC, poco meno di 10 milioni di dollari, e questo permetterà di aumentare il volume sia dei wBTC che dei DAI generati ed avere più liquidità.
Sicuramente questa è una notizia positiva e che porta un vento di fiducia nel progetto Maker, soprattutto dopo la scelta invece contestata da diversi utenti di aggiungere una stablecoin centralizzata come USDC, anche se era una situazione già prevista e che a, seguito del crypto crash, si è resa necessaria.