Nelle ultime ore è avvenuta una transazione da record, la più costosa della storia della blockchain di Ethereum. Come importo la si può paragonare ai famosi BTC spesi per l’acquisto di 2 pizze.
Infatti, se controlliamo nel dettaglio da Etherscan, possiamo vedere che la transazione è stata di appena 0,55 Ethereum (ETH) e quindi 133 dollari, la fee pagata è stata di ben 10633 ETH, circa 2,5 milioni di dollari.
Da quello che possiamo notare è stato impostato un gas limit di 21mila ETH, il che ci fa intuire che è stato fatto uno dei seguenti errori:
- è stato invertito il campo transazione con il costo del gas;
- è stato fatto di proposito come riciclaggio di denaro per sfruttare questo sistema.
Se controlliamo l’indirizzo possiamo vedere migliaia di transazioni eseguite, quindi in base alla mole di transazioni possiamo dedurre che c’è l‘intervento di un BOT che sta effettuando tantissime transazioni di ETH: infatti, parliamo di un indirizzo che ha oltre 46mila ETH, quindi più di 11 milioni di dollari.
Inoltre, da quello che si nota dal pattern di questo indirizzo, è che è stato creato da poco e che ha ricevuto costantemente fondi che continua a dividere in una serie di indirizzi tutti più piccoli.
Questo è il pattern che ritroviamo quando i criminali decidono di polverizzare letteralmente una cifra che sarebbe troppo grande da gestire, creando migliaia di indirizzi per poi liquidare importi minimi per non dare nell’occhio e quindi passare indisturbati.
Infatti, molte transazioni stanno andando in diversi exchange, come Bithumb ed anche nel contratto della stablecoin Tether (USDT).
Di sicuro non siamo in presenza di una transazione casuale, ma è molto probabile che sia stato fatto intenzionalmente.
Un’ipotesi è che la transazione sia stata inviata al proprio nodo ma senza diffonderla e metterla poi in ogni blocco così da avere la certezza di poterla recuperare in questo modo.