Un recente report di PwC e Elwood Asset Management sul panorama globale degli hedge fund crypto ha mostrato che i loro gestori scelgono Gibilterra, oltre a Stati Uniti e Gran Bretagna, come giurisdizioni migliori per le loro sedi.
Gibilterra, che è anche al quarto posto per numero di crypto hedge fund domiciliati, risulta una scelta preferita a molti altri importanti centri finanziari, come Singapore, Malta, Hong Kong, Svizzera e Paesi Bassi.
Nel resto del mondo emerge che l’Asset Under Management (AuM) complessivo dei crypto hedge fund è raddoppiato nell’ultimo anno, fino a raggiungere i 2 miliardi di dollari, con la percentuale di fondi con AuM di oltre 20 milioni di dollari aumentato dal 19% al 35% nel corso del 2019.
Anche l’AuM medio è aumentato da 21,9 a 44 milioni di dollari, mentre la mediana è aumentata da 4,3 milioni a 8,2 milioni.
Il report utilizza dati raccolti nel primo trimestre del 2020 e fornisce una panoramica del mercato globale degli hedge fund crypto, esaminando sia indicatori quantitativi, come la liquidità, che qualitativi, come le migliori pratiche di custodia e di governance.
Il direttore di PwC Gibilterra, Luke Walsh, ha commentato:
“Il rapporto PwC Crypto Hedge Fund fornisce una panoramica dello scenario globale di questi fondi, e offre approfondimenti sul settore. La posizione di spicco di Gibilterra riguardo la percentuale di fondi e gestori situati nella propria giurisdizione aumenta la nostra reputazione positiva e consolida ulteriormente il nostro ruolo di attore globale nel settore delle criptovalute.
L’offerta della giurisdizione è attraente per i cripto-fondi in cerca di una giurisdizione cripto-amichevole che accolga le normative e continui ad attrarre entità crypto globali”.
Jonathan Garcia, partner fintech di ISOLAS LLP, ha aggiunto:
“Gibilterra ha un grande panorama legale e regolamentare per i fondi crypto, come evidenziato da questo rapporto. Gli indicatori danno ulteriore peso al crescente status di Gibilterra come mercato finanziario “go-to”. Il punto di forza della giurisdizione deriva dal suo solido e dinamico quadro normativo grazie alle nostre dimensioni, unito alla volontà dei regolatori di considerare il contributo di esperti del settore esterno.
Il rapporto non indica solo un crescente interesse per il settore a Gibilterra, ma indica un’impressionante crescita complessiva. Questo è un segno di fiducia nel settore dei crypto hedge fund nel suo insieme, e indica una maggiore fiducia istituzionale nel mercato, qualcosa di molto importante in quanto le criptovalute si stanno unendo alle asset class tradizionali.
Per Gibilterra avere una quota crescente di un mercato in rapida crescita è una notizia estremamente incoraggiante e una testimonianza della creatività di tutti i soggetti coinvolti nel settore, non da ultimo per il nostro team dedicato e innovativo qui all’ISOLAS”.
Garcia ha anche sottolineato che Gibilterra ha aperto la strada già anni fa, per quanto riguarda la regolamentazione DLT e VASP, e le società DLT che è stata in grado di attrarre lo mostrano chiaramente.
Secondo Garcia la differenza la farebbero avere avvocati, commercialisti, banche e amministratori di fondi che comprendono questa tecnologia e questa nuova asset class, in modo da sapere affrontare le complessità che ne deriva.