HomeCriptovaluteStable CoinUna guida alla stablecoin di Bancor USDB

Una guida alla stablecoin di Bancor USDB

Nel panorama delle stablecoin sono diverse le soluzioni che si possono prendere in considerazione, sia versioni centralizzate come USDC o Tether e sia soluzioni decentralizzate come DAI o EOSDT, ma non tutti sanno che ci sono anche altre stablecoin decentralizzate come quella USDB che sfrutta il token di Bancor (BNT).

Cos’è Bancor?

Prima di iniziare dobbiamo spiegare cosa sia Bancor. 

Si tratta di un protocollo on-chain che permette in maniera automatica agli exchange decentralizzati (DEX) di avere maggiore liquidità.

Il sistema è valido sia per Ethereum che per EOS, pensiamo per esempio a xnation.io che permette di creare pool su questa blockchain

Inoltre, il protocollo di Bancor è fatto da una serie di smart contract che sono stati disegnati in modo da fare scambi peer-to-peer in un’unica transazione grazie alla liquidità delle pool. Ricordiamo che il mese prossimo verrà lanciato Bancor v2 con una serie di migliorie per non parlare anche della possibilità di fare staking e votare con il token BNT nella Bancor DAO.

Come si crea la stablecoin USDB?

Per poter creare questa stablecoin, Bancor ha stretto una partnership con il protocollo Peg Network che, grazie al suo smart contract, permette di creare una stablecoin partendo da un qualsiasi token ERC20, anche se per il momento il token supportato è solo quello di Bancor (BNT).

Per creare la stablecoin avremo bisogno di alcuni elementi:

  • I token Bancor (BNT);
  • Un wallet che gestisca la blockchain di Ethereum;
  • Un po’ di Ethereum (ETH) per coprire il costo della transazione.

Una volta collegati alla piattaforma qui, bisognerà collegare il wallet ed in questo modo vedremo tutte le informazioni come il saldo di BNT e gli USDB da prendere in prestito.

Per creare la nostra stablecoin bisognerà prima sbloccare i BNT pagando un po’ di gas e poi depositare i BNT nel vault, confermando sempre la transazione pagando del gas su Ethereum.

Nel menu USDB Token, invece, si possono trovare le informazioni della stablecoin, come il saldo dei nostri USDB, il totale della supply, che è di poco oltre 82mila USDB e il valore dei vari interessi annuali.

usdb

Il vantaggio di utilizzare questa stablecoin è quella di non dover esporsi con i propri token BNT e quindi metterli nel vault, guadagnando anche un interesse.

È anche possibile scambiare gli USDB con altri token: infatti ci sono diverse liquidity pool con cui è possibile scambiare questa stablecoin anche con token ERC20, essendo Ethereum la blockchain di riferimento per questo progetto.

Inoltre, USDB la troviamo sulla blockchain di EOS grazie al lavoro svolto dal Block Producer (BP) EOS Nation che ha creato la piattaforma xnation.io con cui è possibile creare una pool di liquidità sia su Ethereum che su EOS, nonché scambiare vari token ed anche in quel caso possiamo utilizzare il token USDB.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick