Markus Braun, ex CEO Wirecard, è stato arrestato per lo scandalo che ha coinvolto l’azienda tedesca.
Braun si è dimesso quattro giorni fa dopo che la società aveva rivelato un ammanco di 1,9 miliardi di euro nel suo bilancio.
Il fatto è che questa cifra, in un primo momento ritenuta custodita in due istituti bancari delle Filippine, in realtà si è scoperto che non esiste, pertanto Braun è accusato di frode contabile per aver dichiarato il falso nei bilanci.
Anzi, secondo il pubblico ministero di Monaco di Baviera, ci sarebbe anche il sospetto di una manipolazione del mercato.
Braun è un investitore ed imprenditore austriaco, diventato CEO di Wirecard AG nel lontano gennaio 2002, quindi dovrà rispondere in prima persona dell’accaduto.
Si è consegnato ieri sera alla polizia, ed ora è in stato di fermo presso la procura di Monaco di Baviera. Secondo la procura avrebbe gonfiato i dati di bilancio e il fatturato per far apparire la sua società più forte e più attraente per gli investitori e la clientela.
I bilanci preliminari del 2019 e del primo trimestre 2020 dell’azienda sono stati ritirati a causa della mancata certificazione della revisione contabile di EY.
A dire il vero l’ex CEO nei giorni scorsi aveva ipotizzato che la società fosse a sua volta vittima di una frode, avviando una denuncia contro ignoti, ma questo non elimina il sospetto che i vertici dell’azienda fossero in realtà già a conoscenza della situazione ben prima.
Infatti già lo scorso ottobre il Financial Times aveva rivelato l’esistenza di transazioni poco chiare e dell’assenza di contromisure.
Addirittura secondo KPMG è possibile che queste transazioni sospette fossero iniziate già nel 2016, pertanto l’ipotesi che Braun ne fosse all’oscuro appare remota.
Braun è stato anche Chief Technology Officer della società, e risulta essere il principale azionista con poco più del 7% delle quote azionarie.
Stando a quanto riferito dalla CNN Braun avrebbe dichiarato:
“La fiducia del mercato dei capitali nella società che gestisco da 18 anni è stata profondamente scossa… Rispetto il fatto che la responsabilità di tutte le transazioni commerciali spetta al CEO”.