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Bitcoin, analisi del prezzo: ancora bassa volatilità

Con la chiusura a 9.300 dollari la settimana di Bitcoin si chiude in positivo e, nell’analisi del prezzo, questo vuol dire che è stata messa fine alla serie di 4 settimane consecutive al ribasso

Si tratta di una serie negativa che negli ultimi 4 anni è stata registrata solo due volte, nell’estate 2016 e tra ottobre-novembre 2019. Nel primo caso il contesto era molto simile all’attuale, a differenza del 2019, quando si registrò una perdita di circa il 27%. 

Al contrario, i recenti movimenti vede costretto il prezzo di Bitcoin in un range molto contenuto, registrando scostamenti che non si spingono oltre il 10%. 

Questo ha fatto crollare la volatilità di Bitcoin che è scesa sotto l’1,5% giornaliero su base mensile. È il minimo più basso da marzo 2019, quando scese sotto 1,3%, per poi, nelle settimane successive, esplodere arrivando a mettere a segno un rally che in poco più di due mesi ha visto i prezzi del Bitcoin guadagnare circa 10.000 dollari. 

Da 4.000 dollari, BTC sfiorò i 14.000 dollari toccati a fine giugno 2019. È questo il livello più alto degli ultimi due anni e mezzo.

Tornando alla fase attuale, per il secondo fine settimana consecutivo si registra un andamento lento, con volumi di scambio bassi. Mettendo insieme gli scambi di sabato e domenica, la somma non supera i volumi scambiati lunedì 6 luglio, con totali inferiori a 1,7 miliardi di dollari per Bitcoin.

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Fonte: COIN360.com

Mentre Bitcoin continua a rimanere prigioniero di questa bassa volatilità, le altcoin continuano nella staffetta dei rialzi

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In queste ultime 24 ore come nel weekend continua a farsi notare Cardano (ADA) che mette a segno un ulteriore balzo questa mattina, sfiorando il 6% e riportandosi sopra i 13 centesimi di dollaro. Cardano va a riconquistare i massimi degli ultimi due anni, registrati mercoledì scorso, quando per la prima volta da luglio 2018 il prezzo ha rimesso la testa sopra i 14 cent.

Continua l’ascesa di Cardano che conquista  la 6° posizione nella classifica delle maggiori capitalizzate con oltre 3,4 miliardi di dollari, e inizia un testa a testa con Bitcoin Satoshi Vision.

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L’altra altcoin che si sta facendo notare e che mette a segno uno dei migliori rialzi di giornata è Chainlink (LINK), che mette a segno un + 30%. Chainlink conquista la 10° posizione in classifica, scavalcando Crypto.com (CRO), ad un passo da Binance Coin (BNB).

Chainlink va a registrare nuovi massimi storici assoluti con prezzi oltre 8,5 dollari, stabiliti durante la notte di questo inizio di seconda settimana di luglio.

Chainlink dai minimi di marzo vede il prezzo volare di oltre il 500%, moltiplicando di 5 volte il proprio valore in soli 4 mesi. Si tratta di una delle migliori performance a livello generale degli ultimi 3 mesi.

Il contesto continua a vedere primeggiare le altcoin che si riportano oltre i 103 miliardi di dollari di capitalizzazione. Sono livelli che non si registravano da febbraio, quando superarono 113 miliardi che non si vedevano da luglio 2019.

Si continuano a registrare i rialzi dei token del settore DeFi. Fa molto bene FlexaCoin (FXC) che sale del 22%. Bancor (BNT), Loopring (LRC) e Ren (REN) salgono di oltre il 7%. Dalla parte opposta c’è invece il crollo di Ampleforth (AMPL) che crolla del 25%. Male anche 0x (0X) e Compound (COMP), in discesa del 4% dai livelli di ieri.

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Il TVL registra un nuovo record storico, toccando i 2,3 miliardi di dollari. 

Dai livelli di lunedì scorso sono stati aggiunti oltre 400 milioni di dollari, un volume che se paragonato al totale bloccato è simile a quanto era registrato come TVL nel settembre 2019. In una settimana in pratica si è registra il volume che si era scambiato in diversi mesi di progetti. 

La parte del leone continua a farla Compound che insieme a Maker detengono il 60% della dominance di raccolta bloccata in collaterale. 

Per quanto riguarda il mercato generale sono le altcoin a far salire nuovamente il market cap che si riporta nuovamente a 275 miliardi di dollari

La dominance del BItcoin rimane poco sopra il 62%, i livelli più bassi dal luglio 2019. 

Di questo non beneficia Ethereum e neppure Ripple, che rimangono ai livelli di venerdì scorso rispettivamente poco sotto il 10% e al 3,2% XRP. 

Questo fotografa quanto sta accadendo, e cioè che sono le altre altcoin a sostenere l’attuale aumento del market cap, con i rialzi in particolare di Chainlink e Cardano. 

Proprio Cardano dai livelli di lunedì scorso guadagna oltre il 35%, Chainlink va oltre il 60%. Stellar (XLM) con +37% si aggiunge tra quelle che hanno messo a segno i maggiori rialzi su base settimane tra le prime 20 crypto in classifica.

I volumi di scambio sono in contrazione su base settimanale, ma oggi si trovano a dare un primo segnale di rialzo, rispetto ai volumi decisamente bassi del fine settimana.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Analisi prezzo Bitcoin (BTC)

I prezzi del Bitcoin continuano ad oscillare sulla soglia dei 9.300 dollari. È questo il livello dove si battaglia per quanto riguarda le coperture delle opzioni per gli investitori professionali, che scambiano importanti volumi sui derivati delle opzioni proprio a questo livello. 

Tornano a diminuire le coperture per eventuali ribassi anche se rimane solida la difesa tra 8.700 e 8.900 dollari. Al rialzo il primo livello da superare preso come riferimento per le coperture più alte per le posizioni call sono i 9.600 dollari seguite dai 9.850.

I prezzi continuano rimanere ingabbiati all’interno del range 9.000-9.500 dollari.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum nonostante i bassi volumi di scambio riesce a mantenersi sopra i 240 dollari, ad un passo dai massimi più alti degli ultimi 4 mesi, registrati ad inizio giugno e che corrispondono ad area 254 dollari. 

È questo il primo livello di copertura su eventuali rotture di resistenza, per una copertura delle opzioni call per un eventuale rialzo. 

Su Ethereum prevalgono nettamente le posizioni a difesa su eventuali ribassi. Rimane decisiva area 215 dollari, ma si alzano anche le protezioni tra 225 e 240 dollari. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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