Tra le prime 15 capitalizzate solamente un segno positivo, quello di Chainlink (LINK) che dopo quattro giorni di sofferenza sale, reagendo con un +5% dai livelli di ieri.
I prezzi di Chainlink, dopo aver bucato i $20 per la prima volta lo scorso lunedì, hanno accusato una perdita del 30% a causa delle massicce prese di profitto . Ribasso che, al momento, sembra essersi concluso anche se è necessario attendere i prossimi giorni per una conferma.
Con la salita di oggi Chainlink si riprende la quinta posizione in classifica con oltre 5,7 miliardi di dollari distanziando nuovamente Bitcoin Cash (BCH) di oltre 300 milioni di dollari. Bitcoin Cash oggi in perdita dell’1,3%.
Sia per Bitcoin che per Ethereum, così come per la maggior parte delle principali Altcoin, è il terzo giorno consecutivo al ribasso. Una sequenza che non si registrava dalla fine di giugno.
La capitalizzazione totale si mantiene sopra $365 miliardi con volumi in calo nelle ultime 24 ore (-20% da martedì). Rimangono tonici, invece, gli scambi su Bitcoin, per il terzo giorno consecutivo sopra i 3 miliardi per controvalore in dollari USD.
In leggera risalita la dominance di Bitcoin al 59,5%, dopo aver toccato il minimo da giugno 2019. Invariata per Ethereum (12,5%) e per XRP (3,6%), stabili ai livelli dell’ultima settimana.
Bitcoin
I prezzi provano a consolidare sopra i 10.500 dollari. Rimangono invariate le indicazioni operative dai livelli indicati ieri.
Al rialzo è necessaria le rottura dei 12.500 dollari, mentre al ribasso è importante la tenuta dei 10.500 oppure, nel caso di rottura, non estendere il ribasso sotto i 10000 dollari.
Ethereum
In queste ore i prezzi di Ether sono nuovamente tornati a testare il cruciale supporto dei 400 dollari, livello di ex resistenza. La tenuta di questa soglia sarà un chiaro segnale di forza.
Al contrario, allunghi sotto i 390 dollari dovranno fermarsi in area 355 dollari per non compromettere il trend rialzista costruito nell’ultimo mese che ha visto i prezzi di Ethereum raddoppiare in sole quattro settimane.