Come comunicato dal team di Ramp Network, servizio che permette di comprare crypto tramite fiat, è stato rilasciato un nuovo aggiornamento che rende ancora più facile il sistema, arrivando a completare il procedimento in 30 minuti.
Good on-ramps are needed more than ever. And we just shipped what we believe is the best crypto on-ramp.
Easy to use. Use your bank or your card. No paper ID check.
Easy to integrate into any wallet, dApp or exchange. No paperwork, 30 min. integration.https://t.co/hjUp6FEzW8
— Ramp Network (@RampNetwork) August 20, 2020
Il post inizia con un ragguaglio sull’apertura del 2020 parlando del Coronavirus che è sfociato anche nella più grande emissione di dollari nella storia e questo è il campanello di allarme che dovrebbe portare ad aprire le porte alle crypto.
Ed è proprio qui che esiste il primo ostacolo: per traghettare le persone da un mondo tradizionale, dominato dalle fiat, al mondo crypto, è necessario predisporre strumenti facili e veloci per poter facilitare il passaggio ed uno di questi è il sistema messo a punto da Ramp Network.
Ramp si è prefissato l’obiettivo dell’usabilità e semplicità in modo tale che chiunque possa convertire le sue fiat in crypto senza troppi problemi come ricorda il loro motto “on-ramp to crypto”.
Ramp Network, come comprare crypto con Ramp 2.0
È proprio seguendo questa idea che hanno sviluppato Ramp 2.0, migliorato l’interfaccia grafica, la trasparenza delle fee, l’integrazione di diverse procedure, il chargeback, l’AML ed altro ancora.
Infatti, oltre ad accettare le principali fiat come dollari, sterline ed euro, la piattaforma permette di utilizzare qualsiasi pagamento tradizionale come Open Banking, conto bancario, carta di debito o addirittura Apple Pay, per accontentare praticamente tutti gli utenti.
Altro aspetto importante che gli sviluppatori hanno migliorato è la sicurezza. È stato reso open source l’SDK e quindi chiunque può controllare il codice.
Come se non bastasse, Ramp Network ha anche fatto fare l’audit del codice da Quantstamp ed ha anche il Financial Conduct Authority, dimostrando in questo modo il massimo della sicurezza.
Anche il costo delle transazioni ha subito un netto miglioramento. Di seguito riportiamo tutte le nuove fee:
- Per l’Open Banking, per importi inferiori a €2500 c’è una fee dell’1,99%:
- Per i trasferimenti bancari viene applicata una fee dello 0,49% per importi superiori a €2500;
- L’importo minimo scende a €2;
- Per transazioni veloci viene applicato il 2,9% sulle carte di debito ed Apple Pay.
È stata alzato anche il limite ed ora è possibile acquistare fino a 50mila euro al mese con una procedura snella di KYC (Know Your Customer) dato che è possibile autenticarsi tramite l’open banking o addirittura con un selfie.
Interessante è anche la possibilità di poter far listare il proprio token all’interno del sistema, mandando una mail a [email protected].