La band rock inglese dei Muse ha dato poco fa l’annuncio di aver collaborato con i più famosi gattini digitali della blockchain di Ethereum, ossia i CryptoKitties.
MUSE X CRYPTOKITTIES
Excited to announce a world first collaboration with the launch of two limited-edition #SimulationTheory @cryptokitties. Marty and Mibbles are available now https://t.co/2GehiXVEww pic.twitter.com/xO0vGqXUCf— muse (@muse) September 1, 2020
Parliamo di una collezione limitata e firmata dalla band con immagini che rievocano il loro ultimo album che si intitola “The Simulation Theory”.
I due gattini da collezione, dal nome Mibbles e Marty, sono il frutto della collaborazione con i Muse il cui cantante, Matt Bellamy, ha investito in Dapper Labs e la casa discografica Warner Music Group che è una delle più grandi del settore.
Per chi non lo sapesse, Dapper Labs è uno dei maggiori investitori nel progetto CryptoKitties.
I CryptoKitties dei Muse
I CryptoKitties dei Muse non sono altro che degli NFT (Non Fungible Token) unici ed indivisibili che hanno un loro valore dato dalla loro unicità e per questo possono raggiungere cifre veramente importanti in questo settore soprattutto tra i collezionisti.
Questa è la prima volta che assistiamo ad una notizia del genere che coinvolge una famosa rock band.
Gli NFT e come possono essere utilizzati
I non fungible token potrebbero essere accomunati a delle figurine, ma create digitalmente e basate su blockchain.
Sono come figurine nel senso che rappresentano delle immagini e sono in numero limitato, spesso creati con diversi ordini di rarità.
Non dimentichiamo che questi NFT possono essere integrati anche in diversi ambiti, pensiamo alla realizzazione di opere d’arte o altri pezzi unici e volendo potrebbero essere usati come biglietti per concerti in quanto sono unici e possono salvare determinate informazioni come il nome dell’acquirente o un numero di posto.
Di recente sono stati creati anche degli NFT legati a persone famose come Paris Hilton e di recente anche l’attore Ashton Kutcher ha messo all’asta un suo prodotto, a dimostrazione che il mercato degli NFT è sempre in espansione.