Giornata in equilibrio, con un perfetto bilanciamento tra segni positivi e negativi, segnata dal crollo della volatilità di Bitcoin, ai minimi storici assoluti.

Scorrendo la lista delle prime 20 criptovalute, il miglior rialzo è quello di Monero (XMR), che sale di oltre il 7%. La privacy coin continua a dare segni di pimpante rialzo, portandosi dietro le altre due privacy coin. ZCash (ZEC) sale del 7%, segue a distanza Dash, +2%, influenzata dagli attacchi incrociati di uno studio che ha rivelato che il protocollo non garantisca il totale anonimato. Questi rialzi mettono sul podio proprio Monero e ZCash, migliori due di giornata.
A distanza si fa vedere Ripple (XRP), che continua a dare segnali positivi con una salita del 3%. I prezzi di XRP si riportano poco sotti. 26 centesimi di dollaro. Si tratta del picco più alto dal 4 di settembre.
Le giornate continuano a registrare volumi decisamente bassi e in contrazione. Ieri gli scambi in controvalore su Bitcoin sono tornati nuovamente sopra 1 miliardo di dollari. Quelli su Ethereum rimangono sotto i 500 milioni di dollari per il terzo giorno consecutivo.
I volumi totali delle ultime 24 ore sono poco sopra gli 80 miliardi di dollari, oltre il 70% in meno dai picchi registrati esattamente un mese fa.
Volatilità di Bitcoin ai minimi storici
Ciò evidenzia un’attesa da parte degli operatori, che continua a costringere le oscillazioni dei prezzi. È un quadro che su Bitcoin fa crollare la volatilità giornaliera su base mensile ai minimi storici assoluti.
Oggi infatti l’indice di volatilità registra un valore di 0,61%, minimo storico assoluto, sotto i precedenti record di 0,80% registrato a gennaio 2013 e ad aprile ed ottobre 2016.
La volatilità scende sotto questi precedenti minimi, segnando un nuovo record storico di indice di volatilità giornaliera su base mensile per Bitcoin.
DeFi, record per i WBTC
La DeFi, nonostante le basse oscillazioni degli ultimi giorni, rimane ancora poco sotto gli 11 miliardi di dollari, sotto i picchi registrati la scorsa settimana, alla fine di settembre quando l’indice TVL si è spinto per la prima volta a 11,2 miliardi di dollari.
Continua a salire il numero di Bitcoin tokenizzati su protocollo ERC20, che tocca i 141.000 BTC, record storico assoluto. Leader del settore si conferma WBTC, che sale in 5° posizione e mantiene un totale immobilizzato oltre un miliardo in controvalore in dollari.
Le prime tre in classifica sono:
- Uniswap, 2,4 miliardi di dollari
- Maker, 1,8 miliardi di dollari
- Aave, 1,2 miliardi di dollari
La capitalizzazione di mercato resta come ieri poco sopra i 342 miliardi di dollari. La dominance del Bitcoin si riporta sopra il 58%, mentre cala lievemente Ethereum, all’11,3%. XRP resta sopra il 3,3%.

Bitcoin (BTC)
I movimenti del Bitcoin restano ristretti, con prezzi sotto la soglia degli 11.000 dollari, resistenza più psicologica che negli ultimi 10 giorni ha respinto i tentativi di rialzo. La resistenza tecnica rimane a 11.200 dollari, primo livello più elevato da parte delle coperture in opzioni per gli operatori in derivati.
Gli operatori in opzioni nelle ultime 24 ore devono diminuire la forza di coperture da parte delle Call, un possibile cambio di analisi per i prossimi giorni con gli operatori che iniziano a vedere possibilità di prossimi rialzi. Infatti aumentano le coperture delle Put, al ribasso, e questo indica la possibilità di un cambio di trend nei prossimi giorni.

Ethereum (ETH)
I prezzi di Ethereum sono ancora più stretti nella morsa delle oscillazioni che vedono nelle ultime 24 ore differenze entro i 5 dollari, tra 359 e 355 dollari. Questo indica anche per Ethereum un’attesa da parte degli operatori di rotture al rialzo o al ribasso per iniziare a prendere posizioni.
Una rottura che con il passare del tempo, come succede spesso in questi giorni, potrebbe provocare un forte movimento direzionale al rialzo, con una spinta sopra i 370 dollari o al ribasso sotto i 315-320 dollari. Sono questi i livelli di Ethereum da seguire con attenzione.