I mercati e Bitcoin continuano a rimanere ingabbiati nella morsa della bassa volatilità che in queste ore va ad aggiornare i minimi storici assoluti. L’indice di volatilità giornaliera su base mensile scende allo 0,5%, il livello più basso di sempre per Bitcoin.
Summary
La bassa volatilità di Bitcoin condiziona il mercato
La bassa oscillazione dei prezzi su base giornaliera non riguarda solo Bitcoin. Anche Ethereum ieri è passato da 333 a 343 dollari, con prezzi che si sono mossi in una giornata in una morsa di soli 10 dollari.
La bassa volatilità di Bitcoin è una condizione che influisce su tutto il resto del settore.
Le uniche che si distinguono in ottica giornaliera sono tra le prime 20 sono Monero (XMR) e Bitcoin Cash (BCH), entrambe in salita del +3,5%
Monero tornando sopra la soglia dei 110 dollari punta a rompere il precedente record dei giorni scorsi che ha visto per la prima volta da giugno 2019 superare i 113 dollari.
La capitalizzazione totale rimane sui livelli di ieri a 335 miliardi di dollari. Bitcoin mantiene il 50% di dominance. Resta invariata anche la dominance di Ethereum e quella di XRP, rispettivamente all’11,5% e 3,5%.
I volumi totali rimangono poco sotto i 90 miliardi di dollari, crollando ai livelli più bassi dell’ultimo periodo.
Crollano i volumi, cala anche la DeFi
Bitcoin è l’unico che riesce a scambiare oltre 1,5 miliardi di dollari nelle ultime 24 ore, rimanendo sopra la media dell’ultimo mese. Cosa che non sta avvenendo per Ethereum, sotto i 500 milioni di scambio su base giornaliera per il 6° giorno consecutivo, allungando la striscia di bassi volumi, così come non avveniva da metà luglio scorso dove ogni giorno scambiava il doppio dei valori di questi giorni.
Ne risente di questo andamento altalenante e di debolezza la DeFi. Il TVL scivola a 10 miliardi di dollari, livelli che non si registravano dal 22 settembre. Questo è dovuto non solo alla perdita di valore di Ethereum, mentre il numero di ETH bloccati resta invariato, poco sopra gli 8 milioni di pezzi. Pesa la relativa discesa di BTC bloccati che scendono sotto i 140.000 BTC tokenizzati.
Uniswap rimane leader delle dapp centralizzate, con 2,2 miliardi di dollari. Seguono Maker e Aave.
Bitcoin (BTC) tra micro oscillazioni
Le micro oscillazioni degli ultimi giorni accompagnano i prezzi verso la parte finale del triangolo che unisce i minimi e massimi crescenti da inizio settembre. Un triangolo che approssimativamente si concluderà entro la fine della prossima settimana.
Rimangono cruciali la soglia dei 10.200 dollari che nelle ultime 24 ore ha visto un notevole incremento della forza delle put con questo supporto tecnico diventato il livello di riferimento da parte degli operatori in derivati in opzioni.
Al rialzo rimane importante il superamento dei 10.800-10.900 dollari
Ethereum (ETH)
L’analisi di Ethereum resta invariata rispetto a ieri. I prezzi oscillano in un range di 10 dollari, prezzi che si avviano a testare con un effetto decisamente innocuo, privo di importanza, la trendline rialzista che unisce i minimi crescenti dal crollo di metà marzo.