Come riportato dalla piattaforma di analisi Glassnode, che si occupa di analisi di dati onchain di varie crypto tra cui Bitcoin, il profitto degli holder di BTC è quasi massimo: grazie infatti alla recente salita del prezzo dell’asset, il 98% degli UTXO di Bitcoin è in profitto.
98% of all #Bitcoin UTXOs are currently in a state of profit.
A level not seen since Dec 2017, and typical in previous $BTC bull markets.
Live chart: https://t.co/bxvcpcBvlK pic.twitter.com/Mb0gTA4t26
— glassnode (@glassnode) October 22, 2020
Il grafico in questione prende come riferimento la percentuale degli output delle transazioni il cui il prezzo era inferiore a quello attuale. Questo determina il vantaggio ricavato dagli holder di BTC, che ovviamente si riflette anche sui miner.
Parliamo di percentuali davvero alte, che toccano il 98%. Il record del 100% si raggiunse diverse volte per esempio nel 2011, nel 2013 e nel 2017. Secondo il pattern e dai segnali del grafico, questo lascia presagire che siamo in una fase bullish sul Bitcoin (BTC).
Prezzo Bitcoin, la salita che fa bene ai profitti
Sicuramente la recente notizia di PayPal che presto permetterà di gestire diverse crypto come Bitcoin e non solo, ha dato una bella spinta all’asset e lo ha portato negli ultimi giorni a superare la soglia dei 13mila dollari, cifre che non raggiungeva da diverso tempo.
Questa notizia si riflette anche sul resto del mercato crypto: infatti, solo un paio di giorni fa si temeva una bull trap e quindi le altre crypto segnavano un andamento in discesa, ma poi la news di PayPal sembra aver portato la positività che mancava e quindi sono partite in rialzo la maggior parte delle crypto.
Parliamo di aumenti a doppia cifra percentuale per la maggior parte delle crypto, come ad esempio Ethereum (ETH), Litecoin (LTC), Chainlink (LINK) ed altre ancora.
A questo punto in molti sono convinti che questo aumento si protrarrà per molto tempo ancora e forse potremo vedere segnali simili a quelli del 2017 in cui si verificò un vero e proprio picco. Chissà che per Natale non riceveremo un gradito regalo dal prezzo di Bitcoin.
Questo potrebbe essere il momento giusto per la mass adoption delle crypto dato che un prezzo a questi livelli porta maggiore notorietà grazie ai media che ne parlano e la notizia di PayPal.
È vero però che ci sono anche altri aspetti da tenere a mente, visto che nel caso di PayPal parliamo di un’azienda e quindi di un’entità centralizzata che in qualche modo potrebbe dettare condizioni molto stringenti sull’utilizzo di Bitcoin, oltre al fatto che si tratta di un’applicazione contraria a quanto creato da Satoshi Nakamoto.