Attraverso un comunicato stampa Binance ha appena fatto sapere che il team è riuscito a recuperare i fondi coinvolti nella exit scam di Wine Swap.
La exit scam di Wine Swap
La vicenda risale al mese scorso quando la piattaforma era stata lanciata su Binance Smart Chain (BSC). Si trattava di un servizio di AMM del tutto simile ad Uniswap, in cui gli utenti potevano fornire e prendere liquidità su vari pair.
Ma dopo appena un’ora dal lancio della piattaforma, i criminali hanno pensato bene di prosciugare tutti i fondi per un totale di oltre 345mila dollari in varie crypto, secondo il valore al 2 novembre.
Ed è qui che il team di Binance è entrato in gioco il 14 ottobre, il giorno dopo l’exit scam avvenuto quindi il 13, monitorando fin dall’inizio il progetto ed i fondi, che subito sono stati spostati sulla blockchain di Binance, Binance Chain, e poi sulla blockchain di Ethereum, per poi essere convertiti in altri asset, tra cui BNB, Ethereum (ETH) e Chainlink (LINK).
Per fortuna, in appena 24 ore dall’exit scam, il team di Binance è riuscito ad identificare i criminali e bloccare il 99% dei fondi rubati, visto che quelli su Binance Bridge erano già stati congelati.
A quel punto i criminali, con le spalle al muro, hanno deciso di collaborare e restituire il maltolto agli utenti.
Gli scam del settore DeFi
Sicuramente in questo caso possiamo di parlare di una vicenda a lieto fine, ma dobbiamo ricordare che Wine Swap operava nel settore della finanza decentralizzata (DeFi) in un mercato già ad alto tasso di truffe simili.
Di recente infatti altri exit scam sono avvenuti nel settore e molti anche gli hack come nel caso di Eminence.
L’evento comunque dimostra ancora una volta che la blockchain e le crypto sono solo pseudo-anonime per cui con sufficienti sforzi è possibile scoprire criminali e quindi risalire agli stessi.