L’azienda Santiment ha comunicato su Twitter una transazione anomala riguardante il token di Yearn Finance (YFI) da oltre 2500 YFI.
Molti l’avevano scambiata per un tentativo di una balena di liquidare i fondi accumulati, ma non è così perché tutti gli indirizzi coinvolti riguardano un exchange, ossia quello di Binance.
La transazione è stata eseguita lo scorso 7 novembre 2020 e ha visto spostare ben 2546 YFI dall’indirizzo di Binance a quello di Binance 7, quindi uno dei tanti indirizzi che gestisce l’exchange per tenere i fondi separati.
Non ci troviamo insomma in presenza di persone o balene sconosciute, ma di un semplice spostamento dei fondi, per motivi di sicurezza molto probabilmente.
La transazione di Yearn Finance
È interessante notare come si siano spostati quasi 40 milioni di dollari, ma la transazione ha richiesto appena 1,39 dollari di fee.
Se andiamo a controllare la distribuzione di questi token allora vediamo che:
- 6455 YFI sono nello staking della governance;
- Oltre 5600 YFI sono in mano a Binance;
- 2346 YFI sono nella pool di Aave;
- 836 YFI nell’exchange di Huobi;
- 797 YFI in SushiSwap;
- 313 YFI in Uniswap.
I governance token sugli exchange
Da questi dati possiamo vedere come, per quanto possa essere un progetto decentralizzato, la maggior parte dei token siano in mano agli exchange che, come dimostra questa transazione, possono andare ad influenzare il protocollo, soprattutto nel caso di Binance che con i suoi volumi riuscirebbe senza problemi a far passare votazioni o a fermarle.
Infatti, con i token di governance dei vari progetti c’è sempre il problema della gestione degli stessi e del loro accentramento, perché è possibile usarli, come è stato già fatto ai danni di Maker DAO lo scorso marzo.
Inoltre non dimentichiamo che in passato gli exchange, tra cui Binance, hanno già interferito anche con un altro protocollo, Steem, aiutando Justin Sun.