HomeBlockchainSicurezzaCompal colpita da ransomware con maxi riscatto in Bitcoin

Compal colpita da ransomware con maxi riscatto in Bitcoin

L’azienda informatica Compal è stata colpita da un attacco ransomware con richiesta di riscatto in Bitcoin. 

Lo riporta Bleeding Computer. Compal è un’azienda di Taiwan nota perché produce le componenti di alcuni dei più grandi marchi di computer tra cui Apple, Asus, Sony, HP, Lenovo e altre ancora. 

Avrebbe subito un attacco che prende il nome di DoppelPaymer ransomware con una richiesta di riscatto per ben 17 milioni di dollari

Ad ogni modo il portavoce dell’azienda Lu Qingxiong ha parlato di un incidente di sicurezza, ma non di ricatto da parte di hacker. 

Bleeding Computer riporta però degli screenshot che confermerebbero l’attacco. In particolare, gli hacker avrebbero criptato file, backup e copie, in attesa del pagamento di un riscatto per decriptare i file. 

La richiesta di riscatto sarebbe pari a 1100 BTC, o 1065,5444 se pagata entro un lasso di tempo molto breve. Assumendo che il valore di Bitcoin è di 15.200 dollari, il riscatto diventa di 16,7 milioni di dollari. 

DoppelPaymer, il ransomware con riscatto in Bitcoin

DoppelPaymer è un ransomware solitamente mirato e diretto a grandi compagnie. Funziona allo stesso identico modo di altri ransomware, cioè infetta il computer, impone una schermata di blocco e invita la malcapitata vittima a non spegnere il device e a seguire le istruzioni riportate. 

L’utente è invitato a scaricare il browser Tor, a copiare ed incollare un indirizzo che contiene evidentemente le istruzioni per il pagamento. Se entro un numero limitato di giorni non accadrà nulla, i file andranno persi per sempre, o almeno questa è la minaccia degli hacker. 

Gli hacker che hanno sviluppato DoppelPaymer tra l’altro tendono a condividere i loro successi in rete, anche se al momento non ci sarebbe traccia dell’attacco a Compal

Come proteggersi dagli attacchi hacker

Purtroppo nell’ultimo anno ed in particolare con il Covid-19 e il crescente uso dello smart-working, sono aumentati i casi di attacchi informatici.

Per proteggersi è sempre bene ricordare poche e semplici regole:

  • Tenere il proprio device protetto con un antivirus aggiornato;
  • Prestare molta attenzione ai mittenti delle mail ricevute;
  • Non scaricare né aprire file sospetti;
  • Non cliccare su link sospetti;
  • Effettuare sempre copie di backup dei propri dispositivi, in modo da limitare le perdite in caso di attacchi.
Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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