HomeCriptovaluteMiningRiot Blockchain: cambiato il board of directors del progetto

Riot Blockchain: cambiato il board of directors del progetto

È stato comunicato ieri il cambio del Board of Directors per l’azienda di Riot Blockchain, che opera come mining farm ed è quotata al Nasdaq.

Riot Blockchain è in questo settore da parecchi anni e possiede ben 8mila ASIC dediti al mining di Bitcoin.

Solo un paio di mesi fa aveva stretto una partnership con Bitmain per avere altri 8mila Antminer s19 Pro che in totale gli forniscono circa 1,45 Eh/s.

La news di oggi però riguarda la composizione del consiglio di amministrazione, con le dimissioni di uno dei membri, Remo Mancini, che ha così ringraziato per l’opportunità di aver lavorato in questa azienda:

“È stato un onore far parte del Consiglio di Amministrazione di Riot Blockchain. Faccio i miei migliori auguri alla Società e alla sua nuova leadership”.

Il team di Riot Blockchain ha così salutato Mancini:

“Siamo grati a Remo Mancini per gli anni di servizio e di leadership nel Consiglio di Amministrazione di Riot Blockchain. Ha contribuito in modo incalcolabile alla crescita della società. Lo ringraziamo per il suo contributo e gli facciamo i nostri migliori auguri. La decisione di Remo Mancini di dimettersi dal Consiglio di Amministrazione della società non è dovuta ad alcun disaccordo con le operazioni, le politiche o le procedure della società”.

Hubert Marleau nel Board of Directors di Riot Blockchain

Mancini infatti si è dimesso ed è stato sostituito da Hubert Marleau, un veterano dei mercati dei capitali, anche perché con la sua età di ben 76 anni, ha tutta l’esperienza del settore. 

In passato Marleau ha collaborato anche con l’Università di Ottawa ed è stato anche governatore per Montreal and Vancouver stock exchanges, direttore del Listing Committee for the Toronto Stock Exchange ed anche direttore dell’Investment Dealers Association of Canada.

Sicuramente un cambio necessario, ma di cui non si conoscono le motivazioni, anche perché non sembra ci fossero segnali di malcontento o di passi falsi dell’azienda, che anzi sta prendendo il volo.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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