I rialzi degli ultimi giorni hanno riportato la quotazione di Bitcoin oltre i 19500 dollari e del resto del settore a livelli record con un’intensità di movimento per certi versi simile a quella assistita nel 2017, ma in un contesto decisamente diverso come ho avuto modo di spiegare in varie occasioni in questi ultimi mesi.
Queste indicazioni sino a poche settimane fa erano plausibili ipotesi che oggi si sono concretizzate.
L’interesse che in questi ultimi mesi ha attirato prima l’attenzione e la partecipazione di molti investitori finanziari di grosso calibro inizia a far guardare i recenti rialzi con occhi diversi a quelli con i quali si commentavano i rally di fine 2017.
Dopo l’ultimo respiro di ritracciamento, che esattamente una settimana fa ha registrato il ribasso più profondo dall’inizio di settembre, è iniziato il recupero che sino ad oggi ha visto solamente una giornata, quella di martedì 1° dicembre, chiudere in rosso.
La tendenza positiva sta caratterizzando anche la giornata di oggi con una netta prevalenza di segni verdi. Nella classifica delle prime 100 criptovalute a maggior capitalizzazione, oltre l’80% presenta un saldo di giornata positivo anche se non con la stessa intensità che ha caratterizzato le ultime giornate.
E’ Nem (XEM) l’unico rialzo di giornata a doppia cifra con un guadagno poco sopra il 10% dai livelli di ieri. Le altre migliori sono i token della finanza decentralizzata come Kusama (KSM), ThorChain (RUNE) e Ampleforth (AMPL) con rialzi sopra il 5%.
La capitalizzazione dell’intero mercato si mantiene poco sotto i $580 miliardi con Bitcoin che con oltre $360 miliardi mantiene il 62% della quota di mercato. Sia Ethereum (11,8%) che Ripple XRP (4,9%) cedono qualche decimale dai livelli degli ultimi giorni.
Stabile il totale del valore bloccato (TVL) nei progetti finanziari decentralizzati, vicino ai record assoluti registrati nella giornata di ieri a $14,7 miliardi. Il protocollo di prestiti Maker mantiene la leadership con circa $2,8 miliardi immobilizzati. Seguono WBTC e Compound.
Quotazione Bitcoin: i 19mila dollari
Buona la tenuta del supporto psicologico dei 19.000 dollari con prezzi nuovamente tornati sopra 19.400 nelle ultime ore. I bassi scambi delle ultime 24 ore non modificano le condizioni tecniche di ieri.
Per questo motivo è necessario continuare a monitorare la tenuta dell’area tra i 18.500 e 19.000 USD per capire le intenzioni di consolidare questa base prima di ripartire al rialzo, oppure si tratta di una fase di distribuzione di breve sui massimi di periodo.
Quotazione Ethereum
Nonostante una struttura tecnica simile a quella del Bitcoin, la salita di oggi di Ethereum (+3,5%) sembra rafforzare il recupero dei 610 USD nonostante gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da volatilità più accentuata causando ampie escursioni. Per Ethereum è necessario non tornare sotto i 500 USD nel breve periodo.
Questo livello di supporto da questa altezza offre ampi e pericolosi margini di movimento per la speculazione di breve periodo. Mentre per il medio periodo lo spazio di oscillazione arriva sino a 400 USD, livello dove emergono le protezioni più massicce degli operatori in opzioni.