HomeBlockchainRegolamentazioneUK: i business di criptovalute restano col fiato sospeso

UK: i business di criptovalute restano col fiato sospeso

I business di criptovalute rischiano di subire un brusco stop nel Regno Unito (UK) a causa delle rigide regole della FCA, a partire dal 2021. 

Già nei mesi scorsi la FCA aveva impresso un duro colpo al settore vietando la vendita di derivati con sottostante in criptovaluta. 

Ma adesso si rischia ancora di più perché la FCA ha imposto alle attività di criptovalute di doversi registrare presso la sua autorità, altrimenti dovranno smettere di operare inesorabilmente il 10 gennaio 2021. 

Potrebbe essere tutto legittimo, se non fosse che centinaia di aziende che hanno fatto domanda di registrazione ancora non hanno ricevuto riscontro e temono seriamente di dover smettere la loro attività se la FCA non darà loro una risposta. 

Una fonte ha rivelato a The Cryptonomist che al momento sarebbero state processate pochissime domande su circa 400 richieste. I ritardi rischiano di aggravarsi per due ordini di ragioni:

  • La pandemia, che ha ridotto la forza lavoro;
  • Il periodo natalizio, ormai prossimo.

Insomma, il tempo stringe. 

L’obbligo di registrazione alla FCA mette in crisi le aziende crypto

Il problema è già stato sollevato da alcuni esponenti del mondo crypto come ad esempio James Bowater, founder di CryptoAM.io. 

Nei suoi tweet è piuttosto esplicito:

“Il problema è che c’è una grave latenza delle domande e nessuna indicazione di estensione del termine. Apparentemente solo 4 (di 400 domande) sono state approvate potenzialmente mettendo a rischio un largo numero di business in buona fede che sono conformi. Questo necessita di essere urgentemente affrontato in modo che le compagnie che hanno fatto richiesta non debbano smettere di fare trading”. 

Anche Dr Jane Thomason, esperta blockchain, ha confermato questa preoccupazione su Linkedin, aggiungendo:

“Dato che secondo la legislazione vigente le imprese saranno tenute a cessare l’attività dopo il 10 gennaio 2021, se non si registrano presso la FCA, sembra prudente che la FCA prolunghi il termine per consentire alle imprese di continuare a svolgere la loro attività fintantoché non recuperano il ritardo.

Con l’accelerazione delle valute digitali, degli asset e di DeFi durante COVID e il desiderio del Regno Unito di rimanere un centro FinTech – è semplicemente un buon senso”.

The Cryptonomist ha provato a contattare la FCA per avere il loro punto di vista e sapere se il termine del 10 gennaio sarà spostato ma al momento non c’è stata risposta

Viste le feste natalizie e il perdurare della pandemia, c’è da scommettere che il ritardo perdurerà. Per non bloccare il settore a partire dal 10 gennaio, l’auspicio di chi ne fa parte è che possa arrivare la proroga.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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