Secondo un recente report di Bloomberg il prossimo step per il prezzo di bitcoin potrebbero essere i 50.000$.
I 20.000$ sono stati superati a metà dicembre, mentre i 30.000$ ad inizio gennaio. Ieri, 7 gennaio 2021, per la prima volta nella storia sono stati momentaneamente superati anche i 40.000$, facendo registrare un nuovo massimo storico.
Il report, redatto da Bloomberg Intelligence ed intitolato “Bitcoin potrebbe essere meglio dell’oro”, sostiene che 50.000$ potrebbero essere il “prossimo stop”, e che Bitcoin potrebbe essere in grado di continuare ad attrarre anche gli investitori in oro della vecchia guardia.
In particolare sostiene che siano in calo le probabilità che il prezzo possa tornare a 20.000$, mentre sono in crescita quelle di un’ulteriore crescita verso un prezzo di 50.000$ ed una capitalizzazione di mercato di circa mille miliardi di dollari (attualmente è di 725 miliardi).
Il report afferma anche che il processo di regolamentazione sta facendo maturare questo asset molto di più rispetto alle altre 8.000 criptovalute, anche perché la maggior parte di queste non sono progetti realmente decentralizzati.
Dice:
“Bitcoin ha attraversato il Rubicone entrando nel mainstream e appare ancora nei suoi primi giorni di scoperta dei prezzi”.
Bloomberg, il prezzo Bitcoin come uno tsunami
Il valore di mille miliardi di capitalizzazione di mercato, corrispondente ad un prezzo di BTC di circa 53.000$, viene definito un “ostacolo chiave”, ma il percorso verso questa soglia è supportato dall’adozione istituzionale ed ampia di Bitcoin che lo ha trasformato in una specie di tsunami grazie al quale sta procedendo spedito verso il prossimo livello di resistenza del prezzo, posto proprio a quota 50.000$.
Il report cita anche i due anni successivi ai due precedenti halving, evidenziando come il prezzo di bitcoin aumentò di 55 volte nel 2013 e di 17 volte nel 2017, mentre un prezzo appena superiore a 50.000$ corrisponderebbe ad un incremento inferiore a 2 volte dal prezzo di inizio anno.
Ricordiamo che il primo halving avvenne nel 2012, il secondo nel 2016, e l’anno scorso si è verificato il terzo.
Tuttavia lo stato di avanzamento attuale, se questo fosse il trend, sarebbe simile a quello che il prezzo di bitcoin aveva a maggio 2017, ovvero quando il prezzo raddoppiò il livello raggiunto durante il precedente massimo storico, pertanto quello in atto sarebbe un ritmo decisamente accelerato. Per questo sospettano che prima o poi vi sarà comunque una correzione.
In merito al confronto con l’oro, il report sottolinea che Bitcoin è più portabile, trattabile e trasparente, e si sta diffondendo in un mondo che sta passando sempre più rapidamente al digitale.
Dice:
“Consideriamo Bitcoin e oro come compagni di portafoglio”.
Riguardo i rischi inflazionistici del dollaro aggiunge:
“I bilanci delle banche centrali del G4 in rapida crescita in percentuale rispetto a PIL forniscono basi macroeconomiche favorevoli per Bitcoin in un mondo sempre più in avanzamento verso il digitale”.