Satoshi Nakamoto è uno degli uomini più ricchi del mondo, se si tiene presente che il suo patrimonio stimato è pari a 1,1 milioni di Bitcoin.
Ora che Bitcoin ha toccato nuovi record storici, è facile fare un calcolo. Ipotizzando un prezzo di 45.000 dollari, moltiplicato per 1,1 milioni di BTC, si ottiene un totale di 49,5 miliardi di dollari. Pur essendo lontano dal patrimonio dell’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, che vanta qualcosa come 190 miliardi di dollari, Satoshi non può certo lamentarsi.
L’inventore di Bitcoin infatti ha minato i primi BTC detenuti in wallet che sembrano immobili ormai dal 2010, cioè dal periodo successivo alla creazione di Bitcoin. Anche il suo proprietario è svanito nel nulla. Sebbene continuino ad inseguirsi voci e teorie su chi si celi dietro il nome di Satoshi Nakamoto, il mistero rimane. Quel che è certo è che se quei wallet restano “dormienti”, senza registrare movimenti in entrata ma soprattutto in uscita, vuol dire che il detentore delle chiavi, Nakamoto stesso, li ha abbandonati, e questo fa presumere che Satoshi sia morto, visto che appare difficile pensare che l’inventore del sistema Bitcoin abbia perso il modo per accedervi.
Con questi numeri comunque, Satoshi Nakamoto sarebbe il più ricco in criptovalute, staccando di netto i gemelli Winklevoss, che in una recente classifica di Forbes, si sono piazzati in testa. Secondo Bloomberg però Satoshi sarebbe nella top 40 tra i più ricchi al mondo (con e senza criptovalute).
Un fake di Satoshi Nakamoto spiega perché non avrebbe più accesso al suo patrimonio
Il possesso delle chiavi private per sbloccare i Bitcoin minati da Satoshi Nakamoto sarebbe la prova più concreta dell’identità del creatore di Bitcoin.
C’è chi però pur millantando di essere Satoshi Nakamoto, ha dichiarato di aver semplicemente perso il modo per accedere ai wallet. È il caso del pakistano James Caan che ha dichiarato di aver portato a riparare il laptop dove aveva depositato ben 980.000 Bitcoin senza rimuovere l’hard disk (criptato) dove erano depositati i BTC. Quando ha ripreso il computer, ha scoperto che l’hard disk era stato sostituito.
Questa teoria è apparsa subito bizzarra. E non a caso di questo faketoshi le cronache hanno presto smarrito le tracce.
Resta un tesoro inviolato da 1,1 milioni di BTC che non fa che alimentare la leggenda di Satoshi Nakamoto.