Dopo un inizio febbraio senza troppo clamore, la notizia di ieri riguardante Tesla ed Elon Musk accende di nuovo i motori con Bitcoin che in queste ultime ore sale ancora, volando oltre i 48.000 dollari.
La giornata di ieri entrerà nella storia di Bitcoin e delle criptovalute. Per Bitcoin, con un rialzo di oltre 7.500 dollari in un giorno, è il miglior guadagno di sempre.
Su base percentuale la giornata chiude con una performance del 20%. Per trovare una giornata migliore bisogna risalire alla al 7 dicembre 2017 quando la seduta giornaliera si chiuse con un guadagno del 22% e un guadagno di prezzo inferiore ai 3.000 dollari, meno della metà di quanto realizzato ieri.
Non solo Bitcoin: anche Ethereum nelle ultime ore aggiorna i suoi massimi storici assoluti con prezzi che per la prima volta raggiungono 1.825 dollari.
Dall’inizio dell’anno in poco più di un mese Bitcoin guadagna oltre il 70%. Ethereum fa decisamente meglio, guadagnano il doppio, il 140%.
Allargando l’analisi alle prime 10, le cosiddette blue chips delle criptovalute, i migliori rialzi sono di Cardano (ADA) e Polkadot (DOT), rispettivamente in 4° e 5° posizione tra le più capitalizzate, sopra XRP che scivola il 6° posizione, entrambe mettono a segno un guadagno del 250% dall’inizio del 2021. Dall’inizio del 2021, tra le prime 100 capitalizzate, c’è solamente un segno rosso, quello di Hedge Trade (HEDG) che perde il 33%.
La capitalizzazione totale supera per la prima volta i 1.370 miliardi di dollari con Bitcoin che occupa il 63% della quota di mercato, mentre Ethereum nonostante i record scende, anzi crolla al 14,5%, indicando come l’intero settore delle altcoin sta correndo in gruppo.
Vola anche su nuovi record il TVL della DeFi. Il totale del valore bloccato della finanza decentralizzata sfiora per la prima volta i 37 miliardi di dollari, con Maker che rafforza la sua leadership con un TVL sopra i 6,3 miliardi, nuovo record anche questo.
Seguono Aave e Compound e da ieri tra gli exchange decentralizzati sale Curve Finance in 4° posizione, scavalcando per la prima volta l’altro DEX di Uniswap che rimane l’exchange decentralizzato più utilizzato dai trader per numero di operazioni giornaliere.
Bitcoin (BTC) sale in cerca dei 50.000 dollari
Il Bitcoin raggiunge per la prima volta i 48.200 dollari. Il rialzo di ieri abbatte anche il primo target dell’area di Fibonacci.
Dall’analisi tecnica dei prezzi, che si spingono sempre più in territorio inesplorato, il prossimo target tecnico e psicologico sono i 50.000 dollari, livello impensabile fino a pochi mesi fa, dove ora i prezzi del Bitcoin si trovano a fare i conti.
Vola anche ai massimi storici il sentiment degli operatori che risale ai nuovi record assoluti con l’indice fear and greed a 95 punti.
In una fase così di estrema euforia non è saggio andare contro un trend così forte ma al tempo stesso è utile alzare l’asticella della cautela. In fasi simili è meglio rimanere spettatori e godersi lo spettacolo.
Anche Ethereum (ETH) sale
Ethereum continua a crescere, una tendenza che rafforza il trend costruito negli ultimi mesi.
Pur rimanendo dentro un trend fortemente rialzista nel lungo periodo, con prezzi che corrono così velocemente verso l’alto, aumenta di conseguenza anche la volatilità e la possibilità di movimenti speculativi anche in direzione opposta che non rovinerebbero il trend.
Dai livelli attuali infatti solamente un ribasso sotto i 1.450 dollari farebbe scattare il primo segnale di pericolo. Questo vuol dire che dai livelli attuali dovrebbe verificarsi un ribasso del 20% o di circa 400 dollari.