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Oltre i 51.000 dollari: perché bitcoin sta salendo?

Il prezzo di bitcoin sta di nuovo salendo.

Oggi ha fatto nuovamente registrare un altro massimo storico di sempre, superando quota 51.000$, ma è da fine gennaio che più o meno continua a salire. 

Infatti dopo aver raggiunto per la prima volta nella sua storia i 42.000$ l’8 gennaio 2020, era un po’ sceso, fino a toccare nuovamente i 30.000$ il 27 gennaio. 

Ma a quel punto ha ripreso a salire, tanto che l’8 febbraio è tornato sopra quota 40.000$, anche grazie alla notizia dell’investimento di Tesla

Lo stesso giorno in realtà superò poi anche quota 45.000$, portandosi il giorno successivo addirittura fino a 48.000$. 

Nei seguenti cinque giorni ha lateralizzato tra 44.000$ e 48.000$, ma già il 14 febbraio si era spinto una prima volta sopra i 49.000$.

Ieri aveva provato una prima volta a superare i 50.000$, ma non ci era riuscito, mentre oggi non solo ci è riuscito, ma è anche arrivato a 51.000$.

Rispetto al 27 gennaio il prezzo è salito del 70%, mentre rispetto all’8 gennaio è salito del 21%. A cosa si deve questa salita? 

Le notizie che spiegano perché bitcoin sta salendo

Sicuramente molto è dovuto a Elon Musk e Tesla. Infatti dopo aver toccato i 42.000$ molti si aspettavano un ritracciamento, che è poi avvenuto. Ma questo ritracciamento non solo si è fermato a 30.000$: è stato anche di brevissima durata. 

Infatti proprio il 28 gennaio Elon Musk inserì #bitcoin nella biografia del suo profilo Twitter ufficiale, twittando “Col senno di poi, era inevitabile”, ed il prezzo risalì improvvisamente da 30.000$ a 38.000$, per poi però ridiscendere a 32.000$. 

A quel punto si innescò una nuova corsa agli acquisti di BTC, dovuta non solamente ad iniziative di altre aziende o investitori istituzionali, ma probabilmente anche di molti investitori retail.

Il secondo balzo, come detto prima, è avvenuto l’8 febbraio con la notizia dell’acquisto di Tesla di 1,5 miliardi di dollari in bitcoin, a cui sono seguite altre notizie simili.

Tuttavia non sono stati solo gli acquisti a far aumentare il prezzo, ma soprattutto le numerose notizie di grandi aziende, o addirittura vere e proprie istituzioni finanziarie come Visa e MasterCard, che hanno annunciato a vario titolo il loro ingresso nel mercato crypto. 

Va però detto che a beneficiare della crescita degli ultimi giorni è stato soprattutto bitcoin, probabilmente grazie ad altre notizie relative alla politica monetaria della Federal Reserve (Fed), ovvero la banca centrale statunitense. 

Pare infatti che la Fed non sia disposta a terminare la campagna di creazione e distribuzione di dollari sui mercati fino a che il livello di disoccupazione negli USA non sia tornato ai livelli pre-crisi. 

Il fatto è che ad oggi non si intravvede ancora con precisione quando potrà essere raggiunto questo obiettivo, pertanto attualmente si tratta a tutti gli effetti di una campagna che non ha una data di fine prefissata. 

Ricordiamo che i rischi inflazionistici del dollaro americano, legati strettamente alla politica monetaria espansiva della Fed, sono molto probabilmente la causa principale dell’enorme interesse che le aziende e le istituzioni finanziarie americane stanno riponendo su bitcoin, data la sua natura deflattiva. 

Pertanto più si riducono le probabilità che tale campagna espansiva possa terminare, più soggetti cercano in BTC un’alternativa che possa ridurre le perdite dovute alla possibile inflazione del dollaro. 

Giusto ieri Anthony Pompliano twittava

“Bitcoin è a 50.000$ ed il governo sta per inondare il mercato con altri 1,9 trilioni di dollari.

 Mi chiedo cosa succederà dopo …”. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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