Sono ormai diventati consuetudine i nuovi record giornalieri del Bitcoin. Da una settimana, quasi giornalmente, si registra un nuovo record assoluto.
Sta accadendo anche oggi con i prezzi di Bitcoin che per la prima volta non si accontentano di rompere l’altro livello psicologico dei 51.000 ma si spingono a 52.000 dollari.
Sono numeri da capogiro per Bitcoin che in soli 7 giorni vola oltre il 36%, raddoppiando addirittura la performance dai minimi di fine gennaio. In meno di un mese il valore di Bitcoin incrementa di circa l’80%.
Per alcuni versi la rottura dei 50.000 dollari era attesa, quasi scontata. Una conferma del superamento dei 50.000 dollari aprirebbe scenari impensabili fino a poche settimane fa.
Meglio continuare a mantenere la cautela, rimanendo realisti e con i piedi ben piantati nella realtà che ormai da tre mesi accompagna il miglior periodo di sempre per il settore delle criptovalute.
Allargando l’analisi alle prime 50, da novembre scorso per tutte le criptovalute si registrano dei guadagni e per alcune anche a tripla cifra, in particolare per i token della DeFi.
Quanto sta accadendo in queste ultime 24 ore sta facendo registrare un incremento dei volumi di scambio, che tornano oltre i 620 miliardi di dollari, livelli che non si registravano dall’inizio della scorsa settimana.
I volumi di scambio della giornata di ieri per Bitcoin tornano sopra i 12 miliardi di dollari. Non è lo stesso per Ethereum che pur rimanendo agganciata ai massimi più alti di sempre, ieri ha scambiato “solamente” poco più di 5 miliardi di dollari.
La giornata di oggi vede brillare ancora il token di Polkadot (DOT) che si consolida sopra i 30 dollari rafforzando la terza posizione nella classifica delle maggiori capitalizzate, precedendo sia Cardano (ADA) che XRP.
Tra le big oltre al forte rialzo del Bitcoin, che sulle 24 ore aumenta del 5%, molto buona la performance di Monero (XMR), con un rialzo giornaliero del 7%.
La capitalizzazione totale per la prima volta supera i 1.500 miliardi di dollari. La salita delle ultime ore riporta la dominance del Bitcoin sopra il 62%.
Il totale del valore collateralizzato sulla finanza decentralizzata scende sotto i 40 miliardi di dollari, per la prima volta dopo 7 giorni, un decremento non dovuto all’effetto rete ma ad una liquidazione del numero di Bitcoin tokenizzati: con i rialzi del sottostante gli utenti preferiscono ritirare. Rispetto ai picchi degli ultimi tre mesi con oltre 52.000 BTC tokenizzati, nelle ultime ore la quantità scende sotto i 49.000 BTC.
Resta invariato il podio dei progetti più utilizzato con Maker in testa seguito da Aave e Compound.
Bitcoin (BTC), nuovi record
Bitcoin continua a salire sempre più in alto, ad un passo dai 52.000 dollari al momento della scrittura di questo articolo. In un simile contesto gli unici punti di riferimento operativo sono quelli lasciati indietro.
Al momento il livello di supporto valido sono i 44.000 dollari testato più volte in ottica intraday nel corso dell’ultimo fine settimana.
Verso l’alto, raggiunta l’estensione di Fibonacci dei 51.500 dollari, ora il prossimo obiettivo è puntato oltre i 54.000 dollari.
Ethereum (ETH)
Da oltre una settimana i prezzi di Ethereum si muovono sopra i 1.750 dollari. Sarà necessario capire nelle prossime ore così come nei prossimi giorni se si tratta di un movimento di consolidamento per spingersi verso i 1.900 dollari, oppure stanno arrivando le prime indicazioni di essere pronti ad un salutare ritracciamento dei prezzi.
Per Ethereum la prima area valida di supporto dinamico è a circa 1.550 dollari, mentre invece il supporto statico è individuato in area 1.400-1.430 dollari
