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La Bitcoin Association prende le distanze da Craig Wright nella causa contro i developer di BTC

Lo scorso 24 febbraio, Craig Wright ha dichiarato di aver fatto causa ai developer di Bitcoin per il fatto che un attacco informatico gli sarebbe costato 3,5 miliardi di sterline. Tra i citati in giudizio c’era anche la Bitcoin Association, che oggi ha risposto alle accuse.

La causa di Craig Wright anche contro la Bitcoin Association

Questo era il comunicato ufficiale che aveva diffuso il 24 febbraio scorso lo studio legale Ontier LPP, che segue Tulip Trading di cui Craig Wright è proprietario.

Si legge nel comunicato suddetto:

“I convenuti in questa azione sono gli sviluppatori di BTC, BCH, BCH ABC e BSV. L’azione esaminerà, per la prima volta, la natura e la portata dei doveri legali conferiti e dovuti dagli sviluppatori derivanti dal controllo che esercitano sulle loro rispettive blockchain”.

Wright ha quindi deciso di fare causa ai dev non solo di Bitcoin Core ma anche di Bitcoin Cash, Bitcoin Cash ABC e addirittura ai developer di Bitcoin Satoshi Vision che è la blockchain che Wright tanto appoggia, per recuperare quelli che sostiene essere i Bitcoin a lui rubati da due wallet.

In realtà, la causa coinvolge i developer solo perché potrebbero essere in grado di risolvere la questione e non perché li ritenga responsabili dell’attacco hacker. Al massimo, qui la colpa dei dev – secondo Wright – sarebbe quella di non collaborare.

Il ruolo della Bitcoin Association

Dopo questa notizia, oggi 26 febbraio, la Bitcoin Association ha diffuso un proprio comunicato stampa in cui si dissocia dalla causa di Craig Wright.

Anche la Bitcoin Association, infatti, era stata citata nella causa in quanto avrebbe avuto il dovere secondo la legge inglese, in quanto manager del software di Bitcoin SV, di fornire accesso a Wright ai bitcoin persi. 

Come si legge nel comunicato:

“Siamo generalmente d’accordo con la posizione del Dr Wright secondo cui l’industria della valuta digitale e della blockchain dovrebbe sforzarsi di sviluppare meccanismi tecnici e le migliori pratiche del settore per fornire rimedi […] Tuttavia, non siamo d’accordo con gli aspetti della posizione legale assunta dalla società del Dr Wright e dai suoi avvocati (come delineato nella corrispondenza che abbiamo ricevuto). Bitcoin Association rispetta il diritto di ogni individuo di perseguire i rimedi legali a sua disposizione, e quando ci sono posizioni diverse, il ruolo dei tribunali per giudicare questi disaccordi”.

In sostanza, nonostante di solito la Bitcoin Association appoggi Craig Wright, Bitcoin SV e il fatto che Wright si definisca Satoshi Nakamoto, l’associazione ha preso le distanze dalla causa, spiegando come la causa non sia in linea con le loro posizioni.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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