Un’interessante analisi usando il metodo Wyckoff è apparsa su Tradingview per quanto riguarda il prezzo di Bitcoin.
Questa particolare analisi tecnica – nata negli anni ‘30 ad opera dell’omonimo investitore ed era stata ovviamente creata per il mercato azionario anche se ora è applicata anche su altri tipi di investimenti – si basa su tre leggi fondamentali: la legge della domanda e dell’offerta, la legge di causa ed effetto e la legge di sforzo contro risultati.
Bitcoin e il metodo Wyckoff
Si legge su Tradingview:
“Secondo Wyckoff, il mercato può essere compreso e anticipato attraverso un’analisi dettagliata della domanda e dell’offerta, che può essere determinata dallo studio dell’azione dei prezzi, del volume e del tempo”
“Nel rettangolo potete trovare uno schema approssimativo di accumulazione – distribuzione (Il Metodo Wyckoff), e ho evidenziato la sua applicazione negli ovali per un esempio illustrativo. Il momento di inserire ordini long è verso la fine della preparazione di un markup dei prezzi o di un mercato toro (accumulo di grandi linee di azioni), mentre il momento di avviare posizioni short è alla fine della preparazione del markdown dei prezzi”.
Secondo questa teoria, quindi, saremmo in una fase di accumulo, per cui il prezzo potrebbe salire ancora.
Cardano: bullish ancora per molto?
Come sappiamo, su Tradingview non ci sono analisi su Bitcoin ma praticamente su tutte le criptovalute. Una crypto che di recente sta facendo scalpore per i suoi nuovi high è ADA della blockchain di Cardano.
Secondo l’analista Vince Prince, ADA è in fase di rialzo e questo potrebbe durare ancora a lungo.
“In questo caso, è estremamente importante e necessario che Cardano non chiuda al di sotto dei supporti dati perché una tale azione sui prezzi invaliderà l’intera formazione e si presenterà con un’ulteriore pressione ribassista, tuttavia questo non è lo scenario più plausibile a svilupparsi poiché Cardano ha un solido supporto rimanente”.
Attualmente ADA è al quinto posto per capitalizzazione di mercato e si trova sopra 1,10 dollari, anche se è scesa del 3% nelle ultime 24 ore, secondo i dati di Coinmarketcap.
Il panico su Ripple e XRP
Infine, un’altra interessante analisi è quella su XRP, ovvero la criptovaluta del progetto Ripple. Di sicuro l’azienda non naviga in buone acque, visto che di recente sta avendo non pochi problemi con la SEC americana e ieri ha anche dichiarato di aver cessato la partnership con il colosso Moneygram.
Per questi motivi, il prezzo di XRP attualmente sta scendendo sulla scia di queste notizie e infatti nelle ultime 24 ore segna un ribasso di oltre 2 punti percentuali.
“La correzione dalla resistenza ai $0,5 potrebbe essere un effetto a catena dovuto alla notizia che la compagnia blockchain ha smesso di collaborare con MoneyGram”.