Durante il fine settimana si sono registrati nuovi record storici per Bitcoin, per la prima volta salito oltre i 61.600 dollari.
Quello di oggi è un ribasso che non spaventa ma che vede oltre l’80% delle principali criptovalute in territorio negativo. Queste prime ore della giornata vedono Bitcoin cedere oltre il 7%, seguita da Ethereum, -6%.
Tra le big la peggiore è Uniswap (UNI) insieme a Dogecoin (DOGE), in discesa di circa il 10% dai livelli di ieri.
La migliore in questa giornata di prevalenza di segni rossi, è Enjin Coin (ENJ), che spicca con un rialzo di oltre il 30%. Enjin raggiunge nuovi record storici oltre i 3 dollari, realizzando un guadagno dall’inizio dell’anno di oltre 20 volte dall’inizio dell’anno. La salita di oggi è dovuta al listing di Huobi Exchange, che promette elevati premi ai detentori del token Enjin. L’altro buon rialzo di giornata è di Algorand (ALGO), che sale di oltre il 10% riconquistando il valore di 1,30 dollari.
Il fine settimana è stato caratterizzato da volumi a doppia velocità. Se nella giornata di sabato i volumi sono saliti oltre la media della settimana, domenica si è registrato un crollo che non ha accompagnato i forti rialzi. Potrebbe essere questo il motivo che, vista la mancanza di nuovi acquisti, ha portato al passo indietro per tornare a testare i supporti di medio periodo validi nella scorsa settimana.
Al contrario questa mattina i ribassi sono accompagnati da scambi vivaci. A metà giornata i volumi scambiati per Bitcoin superano il totale della giornata di ieri. Stessa indicazione anche da Ethereum, che rimane nella media degli scambi della scorsa settimana, ben distante dai massimi registrati a metà febbraio.
Nonostante la giornata pesante, il market cap si mantiene oltre i 1.700 miliardi di dollari, con oltre i 1.000 miliardi per il settimo giorno consecutivo su Bitcoin.
Bitcoin con i rialzi delle ultime 24 ore si riporta oltre il 62% della dominance. Anche Ethereum mantiene la quota di mercato al 12%.
Nonostante il ribasso di oggi la DeFi si mantiene sopra i 42 miliardi di dollari, dopo aver spinto il TVL oltre i 44,5 miliardi durante il fine settimana. Il valore rimane vicino ai massimi di ieri, nonostante i ribassi di oggi, è merito del ritorno dei token bloccati sui progetti di finanza decentralizzata. Il numero di Ethereum sale oltre i 9 milioni di ETH per la prima volta dalla metà di novembre scorso. Anche il numero di Bitcoin dopo essere sceso ai livelli più bassi all’inizio di settembre, sotto 25000 pezzi, in queste ore torna sopra i 34.000 pezzi.
È questo il motivi per il quale il totale del valore bloccato rimane decisamente alto.
Bitcoin (BTC), ribasso dopo i record storici
Il ribasso di queste ultime ore riporta i prezzi del Bitcoin a testare i 55.000 dollari, il minimo degli ultimi 5 giorni. Il passo indietro non rovina il trend rialzista che a sorpresa accompagna il rialzo dall’inizio del mese che ha portato ai record storici del fine settimana.
Un segnale di inversione di medio periodo si realizzerebbe solamente con prezzi sotto i 51.000 dollari.
Ethereum (ETH)
I prezzi di Ethereum ieri trascinati dal Bitcoin tornano oltre i 1.900 dollari, per la prima volta dal 21 febbraio, arrivando ad un passo dai nuovi massimi storici registrati in quei giorni.
Anche per Ethereum il trend di medio periodo rimane saldamento impostato al rialzo. Primi cedimenti ribassisti arriverebbero solamente con ribassi sotto i 1.500 dollari.
