Giornata di debolezza per Bitcoin e le criptovalute, che in parte nasconde le tensioni nell’attesa della conferenza delle prossime ore del Presidente della Federal Reserve.
Nelle ultime ore il rialzo dei tassi di interesse obbligazionari statunitensi riporta alla memoria quanto accaduto tra la fine di febbraio e gli inizi si marzo.
Nelle ultime ore i rendimenti delle obbligazioni USA sono tornati ai massimi, all’1,6%, i massimi dell’ultimo anno.
Oramai il Bitcoin è considerato un vero e proprio asset a copertura del rischio inflazione, nel breve periodo potrebbe essere influenzato dalle parole di questa sera di Jerome Powell.
Osservando quanto accade al resto delle altcoin, la giornata torna ad evidenziare una prevalenza di segni rossi.
Tra le big l’unica mossa in netta controtendenza è di Cardano (ADA), che sale oltre il 20%, riconquistando 1,3 dollari, risalendo in terza posizione con circa 41 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Giornata poco mossa, segnalata anche dal basso volume di scambi, sotto i 400 miliardi di dollari totali.
Unica eccezione è proprio Cardano che con poco meno di 4 miliardi scambiati nelle ultime 24 ore supera i 3 miliardi di dollari di scambi su ETH.
Le quote di mercato restano invariate da ieri.
Il valore totale della DeFi rimane sopra i 43 miliardi di dollari, mentre continua l’incremento degli ETH bloccati sui progetti decentralizzati, oltre 9,5 milioni di pezzi, il picco più alto degli ultimi 5 mesi.

Bitcoin (BTC), continua la debolezza
Bitcoin torna ad un passo dai minimi registrati ieri mattina, poco sopra i 54.000 dollari. La giornata è poco mossa. I livelli da seguire sono i 53.000 dollari, i minimi di ieri, che coincidono con il precedente minimo del 10 marzo, segnando un supporto di breve periodo.
Al rialzo il primo livello da segnalare è area 58.000 dollari.

Ethereum (ETH)
Ethereum oscilla tra i 1.750 e i 1.850 dollari senza fornire indicazioni diverse rispetto a quanto segnalato nel precedente aggiornamento.
Nel medio periodo per Ethereum rimane importante la tenuta dei 1.650 dollari, livello dove passa la trendline dinamica rialzista che riunisce i minimi crescenti dalla fine di dicembre scorso.
Nonostante le difficoltà di queste ultime 48 ore, per il medio periodo la struttura rialzista di Ethereum rimane solidamente impostata al rialzo.