Le parole di ieri di Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve, che ha confermato la linea della banca centrale americana che vede l’attuale inflazione come un problema momentaneo, surriscaldano non solo gli indici azionari ma anche Bitcoin e il resto delle criptovalute, che a chiusura delle dichiarazioni hanno visto i prezzi recuperare gran parte del terreno perso ad inizio settimana.
Bitcoin si conferma sempre di più un asset finanziario alternativo, anche in virtù dell’annuncio di Morgan Stanley che inaugura ufficialmente l’ingresso delle istituzioni finanziarie nelle criptovalute.
Nelle ultime ore tornano a salire non solo i prezzi ma anche i volumi che si riportano sopra i 450 miliardi di dollari, un livello che continua ad essere ben distante dai record stabiliti lo scorso febbraio.
Grazie all’effetto Powell, oggi l’85% delle criptovalute sono in territorio positivo. Chiliz (CHZ) resta la regina, mettendo a segno un ulteriore balzo in alto, salendo di oltre il 30% su base giornaliera, recuperando i 65 centesimi di dollaro.
Tiene il passo Basic Attention Token (BAT), aggiunta nel paniere di Grayscale, che registra un nuovo record storico ad un passo da 1,40 dollari, moltiplicando il valore dall’inizio dell’anno di sei volte.
I rialzi di oggi riportano la capitalizzazione totale ad un passo dai 1.800 miliardi di dollari.
I rialzi accompagnato anche il TVL della DeFi sopra i 44 miliardi di dollari, ad un passo dai record di febbraio dei 45 miliardi di dollari. Si ristabilisce la fiducia dopo che nelle settimane precedenti si era vista una liquidazione dei token di Bitcoin ed Ethereum che ora tornano a salire ai livelli di inizio novembre.
Maker resta leader dei progetti finanziari decentralizzati, torna sopra i 7 miliardi di dollari per liquidità immobilizzata.
Bitcoin (BTC) prezzi oltre i 59.000 dollari
Nelle ultime ore Bitcoin mette nuovamente la testa oltre i 59.000 dollari, sempre più vicino a rivedere i record dello scorso fine settimana, quando per la prima volta il prezzo ha visto i 61.700 dollari.
La tendenza di breve e medio periodo continua a rafforzarsi al rialzo. Una conferma della tenuta dei 54.000 dollari anche nei prossimi giorni getterà le basi per nuovi allunghi rialzisti. Al contrario una discesa sotto questi livelli, sarebbe un segnale di avvertimento di una possibile debolezza di breve periodo.
Ethereum (ETH)
Nonostante la tenuta del supporto dei 1.700 dollari da oltre 10 giorni il prezzo di Ethereum non fornisce segnali di voglia di esplodere al rialzo. Il mancato superamento dei 1.850 dollari nei prossimi giorni, rafforzerebbe le tensioni che stanno caratterizzando l’andamento di Ethereum in quest’ultima settimana.
È necessario per Ethereum il ritorno dei volumi in acquisto che in questa ultima settimana non sono mai riusciti a spingersi oltre i 7 miliardi di dollari.