La SEC ha ufficializzato la presa in carico della richiesta di VanEck e Cboe di emettere un ETF su bitcoin.
La registrazione è avvenuta il 15 marzo, ed ora la SEC avrà 45 giorni per decidere se approvare o rifiutare la richiesta, o estendere il periodo di revisione.
Pertanto entro la fine di aprile si sarà se sarà stato autorizzato il primo ETF statunitense su bitcoin, oppure se anche questa richiesta sarà stata bocciata, oppure se la SEC come al solito si prenderà ancora più tempo per decidere.
In passato tutte queste richieste sono state rinviate fino a che non sono state bocciate o ritirate da coloro che le avevano presentate. È quindi presumibile che anche questa volta la SEC voglia prendersi più tempo per rispondere, anche se ormai in realtà il tempi stringono.
In teoria l’agenzia potrebbe arrivare ad estendere il periodo di revisione fino a 240 giorni prima di dover prendere una decisione definitiva.
Perché la SEC potrebbe approvare l’ETF su Bitcoin di VanEck
Detto ciò però, ormai si contano almeno altre tre richieste simili, e ad esempio in Canada ci sono già ETF su bitcoin approvati ed ampiamente scambiati. Risulta difficile immaginare che la SEC statunitense possa continuare a tollerare tale concorrenza, lasciando il campo aperto al vicino Canada.
Il nuovo presidente dell’agenzia, Gary Gensler, sembra oltretutto abbastanza ottimista su criptovalute e blockchain, e potrebbe pertanto risultare meno ostile a questo genere di richiesta.
In altre parole la situazione attuale risulta essere ben diversa rispetto a quella degli anni scorsi che portò alla conclusione negativa di tutti gli altri processi di richiesta di approvazione di un ETF su bitcoin da parte della SEC.
Un prodotto derivato simile potrebbe risultare particolarmente interessante per gli investitori privati che operano già sui mercati tradizionali, come il Forex,e per questo motivo fanno fatica a trovare un modo facile e rapido per prendere posizione sul prezzo di BTC.
Questo tuttavia è anche il motivo dietro le principali preoccupazioni della SEC a riguardo, ma negli ultimi 12 mesi i mercati crypto sembrano essere maturati parecchio, e bitcoin sembra ormai essere entrato di pieno diritto anche nella cosiddetta finanza tradizionale.
È possibile comunque che l’approvazione del primo ETF statunitense su bitcoin, qualora avvenisse, potrebbe avere ricadute positive sul prezzo di BTC.