Inizia molto bene la settimana che apre le porte al mese di aprile, con rialzi per oltre l’85% delle criptovalute a maggiore capitalizzazione, che sembrano erodere la dominance di Bitcoin.
Già nel fine settimana si avvertivano i segnali di una reazione rialzista, dopo una settimana che aveva evidenziato movimenti incerti. I
Tra le più blasonate, si fanno notare i rialzi a doppia cifra per le privacy coin, in particolare Monero (XMR) sale oltre il 10%, mentre ZCash (ZEC) guadagna oltre il 25%. Entrambe rivedono i massimi relativi di inizio marzo.
Tra le coin che attirano maggiore interesse negli ultimi periodi riguardo il settore degli NFT oggi si fanno notare Decentraland (MANA) e Flow (FLOW) che mettono a segno rialzi del 15%.
Summary
Bitcoin, market cap da record ma scende la dominance
Il rialzo delle ultime ore riporta il market cap vicino ai massimi storici assoluti a 1.830 miliardi di dollari. Bitcoin è a un passo dai 1.100 miliardi di capitalizzazione ma perde nuovamente la soglia del 60% di quota di mercato. È un indizio che mette in evidenza che anche se Bitcoin guida i rialzi, sono le altcoin ad evidenziare una salita più sostenuta.
Torna tonica anche la finanza decentralizzata che si riporta sopra i 42,5 miliardi di dollari per volume di affari. Il numero di Ethereum immobilizzati sui progetti DeFi aggiorna il record degli ultimi 5 mesi, con 9,4 milioni di ETH.
La più grande scadenza delle opzioni di venerdì al momento ha ridimensionato il volume dell’open interest che da oltre 14 miliardi scende a 10 miliardi di dollari. Sarà interessante capire nei prossimi giorni il riposizionamento delle nuove strategie degli operatori.
Bitcoin (BTC)
Con il rialzo del fine settimana che si riflette nella prima parte della giornata di oggi, Bitcoin si riporta ad un passo dai 58.500 dollari, il livello più alto dal 21 marzo, scacciando al momento i timori di un affondo sotto i 50.000 dollari, livello più basso registrato alla prima settimana di marzo.
Nelle prossime ore sarà necessario capire se il rialzo sarà sostenuto dai volumi che negli ultimi tre giorni si sono mantenuti sopra la media mensile.
Ethereum (ETH)
Le oscillazioni di prezzo che avevano caratterizzato i movimenti di Ethereum dai primi di marzo e fino all’inizio della scorsa settimana sono terminati con la rottura al ribasso di area 1.750 dollari avvenuta esattamente una settimana fa, lunedì 22 marzo.
È stato un movimento che aveva impaurito per una chiusura del ciclo trimestrale sotto i 1.500 dollari, invece nelle ultime ore i prezzi tornano sopra il supporto dei 1.750 dollari, confermando la struttura rialzista che accompagna Ethereum dallo scorso dicembre e che non dà nessun segno di cedimento.
In questa settimana sarà importante capire se continuerà il sostegno degli acquisti con prezzi che si riporteranno oltre i 1.900 dollari, i massimi registrati a metà mese.