HomeBlockchainRegolamentazioneIl Canton Ticino accetterà pagamenti in bitcoin

Il Canton Ticino accetterà pagamenti in bitcoin

Ieri il Gran Consiglio del Canton Ticino, in Svizzera, ha approvato un progetto pilota che consentirà il pagamento in bitcoin da parte dei cittadini verso lo Stato. 

In realtà il Parlamento del cantone si è diviso in due su questa decisione, con 36 contrari (PS, Verdi, PC, più Donne e una minoranza del PPD) 3 astenuti e 48 favorevoli (Lega, UDC, PLR e la maggioranza del PPD), denotando che anche in Svizzera ci sono forze, di minoranza, non favorevoli alla diffusione delle criptovalute. 

Anche il Governo del Cantone si è espresso favorevolmente a riguardo, ritenendo il progetto “ben delineato ed equilibrato”. 

Grazie a questo progetto pilota, i cittadini che usufruiranno di alcuni servizi dell’Amministrazione cantonale potranno scegliere di pagare in bitcoin, oltre che con carte di credito. Saranno però esclusi per ora il pagamento delle imposte o il pagamento della tassa di circolazione.

In Svizzera ci sono già altre amministrazioni pubbliche che consentono il pagamento in bitcoin, come il Canton Zugo ed il comune di Chiasso, che consentono anche il pagamento delle imposte fino ad un massimo rispettivamente di 100.000 e 1.000 franchi, pertanto questa nuova modalità di pagamento si sta diffondendo nel paese.  

Il Canton Ticino tuttavia non incasserà BTC, ma franchi svizzeri, grazie ad un intermediario a cui saranno affidati gli incassi in bitcoin perché vengano istantaneamente cambiati in franchi. 

Il granconsigliere UDC, e primo firmatario della mozione, Paolo Pamini, ha dichiarato:  

“È un segnale nei confronti della piazza economica e finanziaria che mostra come il Cantone non ha avversità verso queste tecnologie, che stravolgeranno nei prossimi anni il mondo finanziario”. 

La relatrice del rapporto di maggioranza, Natalia Ferrara, ha aggiunto: 

“Dobbiamo intervenire oggi per farci trovare pronti domani a un fenomeno inarrestabile come la digitalizzazione. Non farci travolgere dal progresso”. 

Bitcoin in Svizzera, Zugo prima del Canton Ticino

Il Canton Ticino ora è il secondo cantone svizzero, dopo quello di Zugo, ad accettare ufficialmente bitcoin come forma di pagamento, seppur con conversione immediata in franchi, e ciò conferma la Svizzera come terreno fertile per la diffusione delle nuove tecnologie finanziarie. Nonostante l’idea iniziale fu lanciata addirittura nel 2017, il paese elvetico si dimostra in grado di stare al passo con i tempi, seppure con le classiche tempistiche lunghe della politica. 

Il fatto è che in Canton Ticino vi sono già anche diverse realtà imprenditoriali legate alle criptovalute, come la stessa Eidoo citata anche durante il dibattito al Gran Consiglio, pertanto ormai questo è un processo già molto ben avviato, grazie al terreno sempre più fertile presente in Svizzera.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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