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Mastercard utilizzerà NFT per compensare le emissioni di carbonio

L’Head of Digital Assets and Blockchain APAC di Mastercard, Ashok Venkateswaran, ha annunciato che la società utilizzerà NFT nell’ambito di un progetto per compensare le emissioni di carbonio. 

Lo ha fatto ieri intervenendo all’Australian Blockchain Week, durante la quale ha discusso di come Mastercard stia lavorando al monitoraggio dell’impronta di carbonio dei suoi partner. 

Questo progetto infatti prevede che la tecnologia di tracciamento dei prodotti utilizzata sia basata su blockchain, pertanto si presta anche all’utilizzo di NFT. 

Venkateswaran ha dichiarato: 

“Stiamo sviluppando partnership con potenziali aziende che stanno producendo questa neutralità del carbonio, crediti di carbonio per così dire, e visto che stiamo costruendo questa partnership, possiamo acquisire i crediti di carbonio dalle aziende agricole e, infine, aggiungerli sulla nostra soluzione per la certificazione della provenienza, e tracciarli”. 

L’obiettivo di Mastercard è quello di portare sulla sua soluzione basata su blockchain anche il monitoraggio dell’impronta di carbonio, per aiutare i consumatori a compensare le emissioni di carbonio attraverso i loro acquisti.

Quindi con tale iniziativa la società vuole consentire direttamente ai consumatori che effettuano gli acquisti di compensare le emissioni di carbonio, e scegliere prodotti migliori per l’ambiente, sfruttando le caratteristiche della propria soluzione per la certificazione di origine (Provenance Solution).

Gli NFT di Mastercard

Infatti Mastercard dichiara che il loro sistema fornisce dettagli molto granulari, tanto che gli stessi consumatori potranno scegliere i prodotti più rispettosi dell’ambiente, interagendo con i crediti di carbonio a loro direttamente correlati, rappresentati per l’appunto da un NFT. 

Provenance Solution è realizzata sulla sua blockchain proprietaria di Mastercard, ed è stata pensata primariamente per aiutare i brand nel tracciare la supply chain, e per mostrare la provenienza ed il percorso di produzione dei prodotti ai consumatori finali. 

Venkateswaran ha poi spiegato che la loro soluzione consente non solo di monitorare l’impronta di carbonio del processo produttivo, ma anche di scomporla a livello di singolo prodotto, fornendo così al consumatore finale la prova delle emissioni di carbonio che ha compensato. 

In questo modo ogni volta che un consumatore acquisterà un prodotto starà effettivamente utilizzando o reinserendo nel sistema un certo numero di crediti, contrassegnati da specifici NFT, in modo che, alla fine, si possa avere un impatto diretto sull’ambiente. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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