La società italiana OVR.ai vuole ora tokenizzare la Torre Eiffel, mettendola in vendita in NFT su OpenSea.
OVR ha diviso il globo in 1,6 trilioni di esagoni chiamati OVRLand, che sono in realtà NFT. I proprietari possono creare i propri mondi virtuali su queste Terre, aggiungendo contenuti come su pagine web che possono essere visualizzate in realtà aumentata utilizzando l’app OVR (disponibile sia su Android che iOS).
Summary
La Torre Eiffel diventa NFT
OVR ha messo in vendita la Torre Eiffel, come uno dei monumenti più iconici del nuovo secolo, simbolizzato tra i 1,6 trilioni di esagoni.
La vendita è in corso su OpenSea a partire da oggi. Nello specifico, si tratterà di un pacchetto di 60 OVRLands. L’asta terminerà alle 23:59 del 30 aprile (CET) e l’offerta più alta vincerà.
Nel complesso, il progetto OVR è riuscito a vendere oltre 200.000 NFT del suo OVRLand in soli 4 mesi dal suo lancio.
OVR, NFT e arte
Nel frattempo, ieri OVR ha lanciato la sua galleria d’arte virtuale con tre artisti, Giovanni Motta, Marco Biscardi e Rok Bogataj.
L’inaugurazione di questa galleria ha raggiunto più di 7000 visualizzazioni.
Giovanni Motta è un artista italiano che è stato classificato tra i migliori artisti su SuperRare per i suoi NFT che raffigurano Jonny Boy, il bambino che vive nell’anima di tutti noi.
Al momento, Motta sta tenendo a Shanghai una mostra personale delle sue opere fisiche che è andata esaurita prima dell’apertura stessa.
Nelle gallerie di OVR sono esposte anche le opere di Marco Biscardi, la cui arte è critica e ironica allo stesso tempo, cercando di far riflettere strappando un sorriso. La sua arte è un ibrido di sottile sarcasmo e denuncia.
Rok Bogataj è un artista contemporaneo che si esprime in varie forme d’arte che vanno dalla scultura alla fotografia.