Nei primi quattro mesi del 2021 i prezzi di bitcoin ed oro si sono comportati in modo opposto.
L’oro ha iniziato l’anno ad un prezzo di circa 1.885$ all’oncia, sebbene a novembre 2020 fosse sceso anche a 1.764$.
Il prezzo attuale è di 1.778$, ovvero più del 5% inferiore a quello di fine 2020.
Inoltre l’8 marzo scese fino a 1.676$, ovvero il 5% in meno rispetto al picco negativo di novembre 2020.
Bitcoin invece ha iniziato l’anno a 28.000$, ed ora è a circa 55.000$, ovvero con un guadagno del 96%.
Pertanto in questi primi quattro mesi del 2021 il trend del prezzo dell’oro e di quello di bitcoin sono stati nettamente differenti.
Anzi, stanno iniziando a circolare ipotesi secondo cui l’oro starebbe perdendo lustro come asset di protezione dai rischi. Va però sottolineato che il valore attuale dell’oro è in linea con quello che aveva a luglio dell’anno scorso, ed è comunque ancora ben superiore a quello precedente al crollo dei mercati finanziari di marzo 2020, quando valeva 1.641$ l’oncia.
Oro e bitcoin, le differenze
Il problema è che se, da un lato, l’oro potrebbe rimanere un asset che assicura contro i rischi degli investimenti, dall’altro bitcoin lo sta sfidando come controbilanciamento dei rischi inflattivi.
Ovvero l’oro potrebbe non essere più l’asset principale per difendersi dall’inflazione, perchè in questo ruolo potrebbe subire una forte concorrenza da parte di bitcoin.
Il punto è che l’oro risulta una riserva di valore ragionevole sul lungo termine, ma lo è decisamente meno sul breve periodo. In un momento in cui molti trader ed investitori sono molto interessati alle performance sul breve periodo, non ci sarebbe da stupirsi se perdesse un po’ di appeal. Anche perché invece, d’altro canto, bitcoin rimane interessante anche sul breve/medio termine.
Secondo queste ipotesi quindi all’oro rimarrebbe il ruolo di protezione dai rischi sistemici, mentre quello di protezione dall’inflazione potrebbe spostarsi su bitcoin. Bitcoin infatti è ancora troppo volatile per poter ambire a proteggere dai rischi sistemici.
In realtà la principale differenza tra i due asset sta nell’offerta: quella di bitcoin è sostanzialmente fissa, programmata ed inelastica al mercato, mentre quella dell’oro è variabile, in qualche modo elastica al mercato, e per certi versi imprevedibile soprattutto sul lungo periodo. Questo fa sì che il valore di bitcoin risulti più volatile, ma rafforza la sua natura deflattiva sul lungo periodo.