Bitcoin sta scendendo, e questo potrebbe spingere molti operatori a sfruttare il motto “buy the dip”: comprare nel momento in cui il prezzo subisce una dura correzione.
Ma a quanto pare non sta accadendo.
Secondo Santiment infatti sia il crollo del prezzo di Bitcoin che quello di Ethereum stanno portando ad una stagnazione nel movimento delle monete dormienti. In pratica secondo il grafico ci sarebbe stato un calo di investimenti che ha portato anche ad un calo del prezzo.
💸 $BTC and $ETH's recent dips are leading to some stagnancy in the dormant coin movement that has really propelled the historic bull run #crypto has experienced. Keep a close eye on this chart, and whether avg. investment ages continue getting younger. https://t.co/D1TsKqt5aW pic.twitter.com/CdMBqbHKJK
— Santiment (@santimentfeed) May 17, 2021
Cala anche la durata degli investimenti che sembra diventare sempre più breve. E questo sembra suggerire un aumento della speculazione.
Bitcoin e il detto “Buy the dip”
Buy the dip (o dips) è un detto che si usa nei mercati finanziari ma anche nell’ambito di Bitcoin e delle criptovalute. Per la precisione il detto è “buy the dips, sell the rips”. Letteralmente, i dips indicano i tuffi (sotto un certo prezzo), mente le rips sono le increspature, cioè i picchi (sopra una certa soglia).
Tradotto, il detto indica di comprare nel momento in cui il mercato scende e di vendere quando il mercato sale. In pratica, il suggerimento è quello di investire approfittando della caduta del prezzo, dei “saldi”, per così dire, per poi guadagnare sul successivo aumento, eventualmente vendendo le proprie quote.
Si tratta ovviamente di un detto e non di una legge della finanza, per cui la sua validità dipende dal singolo contesto.
Perché Bitcoin sta scendendo
In questo caso, il mercato di Bitcoin ed Ethereum ha subito un duro scossone, con Bitcoin che sta scendendo, fin sotto i 44.000 dollari. Anche Ethereum, dai massimi della scorsa settimana a 4.300 dollari, è arrivato fino ai 3.400 dollari attuali.
Cosa potrebbe aver innescato questa pesante correzione? Probabilmente gli ennesimi tweet di Elon Musk, che sembra sempre più scettico su Bitcoin per via del suo consumo energetico.
Proprio stamattina comunque il CEO di Tesla ha chiarito che la casa automobilistica non ha venduto i BTC acquistati a febbraio.
Ma è anche vero che chi vive il mercato delle criptovalute sa bene che a salite repentine come quelle in corso oramai da ottobre 2020 possono seguire scossoni anche molto violenti con perdite del 10-20% in poco tempo. È quello che è successo in questi giorni. Tuttavia, proprio per questo contesto, non è il caso di affidarsi ai detti per le prossime strategie di investimento. Vale sempre una regola: utilizzare la cautela.