HomeCriptovaluteIn arrivo gli exchange di Google, Apple e Alibaba?

In arrivo gli exchange di Google, Apple e Alibaba?

L’autorità monetaria di Singapore (MAS) ha riferito di circa 300 aziende, tra cui Google, Apple e Alibaba, che stanno operando nel Paese come servizi di pagamento elettronico.  E potrebbero presto aprire un loro exchange crypto. 

Sul sito ufficiale infatti è stato pubblicato un elenco tra cui si distinguono chiaramente i nomi di Google Asia Pacific, Apple Distribution International e Alibaba.com Singapore. 

Il documento recita: 

“Alle seguenti entità è stata concessa un’esenzione dal possesso di una licenza ai sensi del Payment Services Act (“PS Act”) per i servizi di pagamento specifici per un periodo specificato. Si prega di notare che queste entità non sono autorizzate ai sensi del PS Act a fornire servizi di pagamento specifici, ma sono autorizzate a continuare a fornire servizi di pagamento specifici.

L’esenzione cesserà dopo il periodo specificato; o se l’ente presenta una domanda di licenza ai sensi del PS Act, alla data in cui la domanda è approvata o respinta da MAS, o ritirata dal richiedente”. 

Il PS Act è il quadro normativo completo di Singapore per le aziende che gestiscono attività relative agli asset digitali, inclusi pagamenti e trading.

Tuttavia mentre Alibaba non risulta ad oggi fornire servizi di e-money, Google ed Apple invece risultano offrirli. Nessuna delle tre invece risulta attualmente offrire servizi relativi a token di pagamento. 

Queste aziende, qualora volessero continuare ad operare in questo modo a Singapore, dovrebbero richiedere ed ottenere un’apposita licenza ai sensi del PS Act, ed è pertanto presumibile che lo facciano. Una volta ottenuta questa licenza potrebbero anche operare come exchange crypto. 

Inoltre da qualche giorno stanno circolando voci online proprio riguardo un possibile ingresso di Apple nel settore degli exchange crypto. 

Oltretutto qualche giorno fa Google ha aggiornato la sua policy riguardo le pubblicità legate alle criptovalute, consentendo a partire dal 3 agosto quelle relativa agli exchange crypto riconosciuti ed autorizzati negli USA. 

Perché Apple e Google dovrebbero entrare nel settore delle criptovalute

Il fatto è che sia Apple Pay che Google Pay potrebbero giovarsi non poco dall’utilizzo delle criptovalute, così come ad esempio se ne è giovata molto PayPal nei mesi scorsi. D’altronde anche Samsung, Visa e Mastercard si stanno orientando sempre di più verso un’integrazione delle critpovalute all’interno dei loro sistemi di pagamento, quindi sarebbe abbastanza curioso se Google ed Apple lasciassero questo mercato nelle mani dei concorrenti. 

Infine va ricordato che in qualche modo, grazie a BitPay, è già possibile utilizzare criptovalute per pagamenti con Apple Pay, ma si tratta per l’appunto di un servizio di terzi. 

Integrare le criptovalute significherebbe attrarre gli utenti crypto, ma soprattutto poter incassare le commissioni, magari non solamente sulle transazioni ma anche sui cambi di valuta. Per questo a colossi come Google ed Apple converrebbe avere un exchange loro, piuttosto che appoggiarsi ad uno esterno. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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