Goldman Sachs sta facendo trading con i future su bitcoin grazie a Galaxy Digital.
Lo ha rivelato CNBC, dicendo che Goldman Sachs ha come obiettivo quello di aiutare gli hedge fund ed i grandi clienti istituzionali a scommettere su bitcoin.
Per questo motivo la banca ha iniziato a negoziare future su bitcoin appoggiandosi alla società crypto fondata da Mike Novogratz. Si tratta della prima volta che Goldman Sachs utilizzata una società di asset digitali come controparte da quando ha istituito il suo desk crypto lo scorso mese.
L’attuale regolamentazione del settore bancario non consente alle banche di gestire direttamente BTC, e questo è il motivo per cui è stato scelto un intermediario, in modo simile ad esempio a come operano sui mercati delle materie prime.
Oltretutto molti dirigenti di Galaxy Digital provengono proprio da Goldman Sachs.
Goldman Sachs apre la strada alle banche e ai future su Bitcoin
Il co-presidente di Galaxy, ed ex partner di Goldman, Damien Vanderwilt ha dichiarato che essendo questa la prima grande banca statunitense a fare trading con le criptovalute, potrebbe fare da apripista anche per altri colossi del genere.
Ha detto:
“C’è un’intera dinamica con le principali banche che ho visto più e più volte: la sicurezza nei numeri. Una volta che una banca lo fa, le altre banche avranno [paura di perdere l’occasione] e lo faranno anch’esse perché i loro clienti glielo hanno chiesto”.
Goldman tuttavia ha poi anche affermato che cercherà anche altri fornitori di liquidità per negoziare contratti future su bitcoin.
Il responsabile di Goldman degli asset digitali per la regione Asia-Pacific, Max Minton, ha dichiarato:
“Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti i prezzi migliori e l’accesso sicuro agli asset che desiderano negoziare. Nel 2021 questo include anche le criptovalute e siamo lieti di aver trovato un partner con un’ampia liquidità e capacità differenziate di derivati che abbracciano l’ecosistema delle criptovalute”.
Vanderwilt ha poi anche aggiunto che più banche consentiranno ai loro clienti di scambiare bitcoin, più miglioreranno la profondità e l’ampiezza di questo mercato, alla fine forse riducendone anche la volatilità.
La cosa curiosa è che diversi alti dirigenti di Goldman Sachs sono ancora scettici nei confronti di bitcoin, ma visto che i clienti della banca chiedono strumenti finanziari per investire in questo mercato, la banca si trova di fatto costretta ad offrirglieli.
Vanderwilt inoltre ha rivelato che nel 2017, in qualità di dirigente commerciale senior di Goldman, fu incaricato di aiutare dare il via al primo sforzo concreto della banca per entrare sul mercato dei future su bitcoin, ma quel piano fu poi accantonato. Ora praticamente sta facendo la stessa cosa come co-presidente di Galaxy.
A tal proposito ha dichiarato:
“C’è molta ironia, mi fa sorridere molto. Ma sono davvero felice, è un felice cerchio completo”.