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Bitcoin: è ora di Lightning Network

Lightning Network, ovvero il second layer di Bitcoin che consente transazioni praticamente immediate ed a costi bassissimi, esiste già da diversi anni. Tuttavia aveva sempre stentato a decollare, anche perchè chi lo usa può effettuare transazioni solamente verso o da altri wallet Lightning Network.

Infatti la prima fase di espansione di fatto terminò a marzo 2019, e fu fondamentalmente guidata più dagli early adopter che dalla massa.

Quest’anno invece le cose stanno cambiando. Infatti non solo si sono di nuovo raggiunti tutti i picchi massimi di febbraio 2019, ma la crescita è andata ben oltre.

In questo momento tutte le metriche principali di Lightning Network sono ai massimi storici, e ciò non è dovuto ai bitcoiner o agli appassionati di tecnologia, ma all’utilizzo di persone comuni.

Bitcoin, il contributo di El Salvador a Lightning Network

In particolare a guidare questo nuovo piccolo boom nell’adozione di LN è El Salvador, tanto che poche settimane fa il paese ha ufficialmente dichiarato bitcoin come valuta a corso legale. 

Il punto è che i salvadoregni stanno utilizzando bitcoin per le rimesse internazionali.

Il fatto è che gran parte della popolazione dipende proprio dai trasferimenti di denaro provenienti dai parenti residenti all’estero, e il costo di queste rimesse ad esempio dagli Stati Uniti può arrivare persino fino al 50% del valore trasferito, in alcuni casi.

Ovviamente chi riceve queste rimesse ha tutto da guadagnarci se i costi di trasferimento vengono abbattuti. Bitcoin li riduce tagliando fuori gli intermediari, e Lightning Network li riduce ulteriormente tagliando nettamente i costi delle transazioni.

A dire il vero nelle ultime settimane la mediana delle fee delle normali transazioni on-chain di BTC è scesa, ma è comunque pur sempre abbondantemente superiore al dollaro. Durante il corso dell’anno però è schizzata addirittura quasi a 30$ il 21 aprile, quindi utilizzare LN che consente di pagare costi di commissione di pochi millesimi di dollaro può fare la differenza.

Con un PIL pro-capite di poco superiore ai 4.000$ annui, ovvero inferiore ai 350$ al mese, anche quei 30$ di fee possono fare la differenza.

Non c’è quindi da stupirsi del fatto che in assoluto l’app più scaricata quest’anno in El Salvador sia proprio un wallet Bitcoin con Lightning Network, e che l’utilizzo di questa nuova tecnologia stia letteralmente esplodendo nel paese.

El Salvador oltretutto è solo un esempio, ma chissà in quante altre parti del mondo potrà accadere, o sta già accadendo, qualcosa di simile.

Il dato più clamoroso riguardo LN è sicuramente la cosiddetta “capacità”, ovvero il numero di BTC immobilizzati sul network.

Si è passati dai 1.058 BTC di inizio anno, pari allora a quasi 31 milioni di dollari, agli attuali 1.635 BTC, pari ad oltre 51 milioni di dollari, ovvero il 64% in più di sei mesi fa.

Anche il numero dei nodi in sei mesi è aumentato molto (+49%), passando da poco più di 8.000 a ben oltre 12.000.

Insomma, il 2021 potrebbe essere l’anno della svolta definitiva di Lightning Network, passato da strumento conosciuto ed utilizzato solo da una nicchia di early adopter, ad uno strumento di massa utilizzato anche dalla gente comune.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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