La supply di bitcoin sugli exchange è ai minimi da gennaio.
📊 #Bitcoin's supply on exchanges is now close to the lowest amount of $BTC in 2021. Meanwhile, the supply being moved outside of exchanges is matching levels last seen in November, 2018. This is encouraging due to the implication of less selloff risk. https://t.co/Y5whd9U3Ex pic.twitter.com/uh9tkQ3uWb
— Santiment (@santimentfeed) July 9, 2021
Lo riferisce Santiment, che pubblica un grafico in cui si scorge chiaramente il trend decrescente iniziato a metà aprile, ovvero più o meno in concomitanza con l’ATH del prezzo.
La supply di bitcoin sugli exchange in genere aumenta quando i BTC vengono spostati sugli exchange per essere venduti.
Fino ad ottobre dell’anno scorso era decisamente elevata, ma all’aumentare del prezzo ha iniziato a scendere significativamente, toccando due picchi minimi a novembre e ad inizio gennaio.
Poi però, con l’incredibile aumento del prezzo da 30.000$ a quasi 65.000$, era tornata a salire, fino per l’appunto a metà aprile.
Il picco massimo di questa fase però è stato toccato a metà maggio, ovvero prima del flash crash del 19 maggio, indice probabilmente di panic selling.
Da allora il panico sembra ormai essersi dissolto, tanto che ieri è stato toccato il picco minimo di questa fase, solo di poco superiore ai picchi minimi di novembre e gennaio.
Stando a quanto dichiarato da Santiment, la supply di BTC sugli exchange è ora vicina ai minimi del 2021, mentre quella fuori degli exchange è arrivata ad essere pari al livello visto per l’ultima volta a novembre 2018.
Questo implica un minor rischio di svendite in questo momento.
La situazione attuale da questo punto di vista sembra molto diversa, se non opposta, a quella precedente il flash crash del 19 maggio, che portò per la prima volta il prezzo a quota 30.000$ dopo fine gennaio.
Da allora il prezzo di bitcoin ha continuato ad oscillare in una banda compresa prima tra 30.000$ e 40.000$, e poi tra 30.000$ e 35.000$.
Visto che attualmente i rischi di svendite sembrano essere inferiori, è improbabile che si ripeta una dinamica simile a quella della seconda metà di maggio.
Anzi, in genere questo va interpretato come uno scenario di accumulazione, come anche suggerito dalla crescita dei BTC detenuti dalle balene, ovvero un momento in cui chi acquista bitcoin sugli exchange lo fa per prelevarli e conservarli sul medio/lungo periodo in wallet di proprietà.
Di fatto, qualora non avvenissero accadimenti in grado di modificare drasticamente le cose, si tratta di uno scenario bullish, o perlomeno di una situazione di relativa stabilità che suggerisce future ipotesi di crescita, anche forse a breve termine.
Tuttavia il 2021 ci ha abituato a grandi ed improvvisi cambiamenti, pertanto la probabilità che qualcosa possa perturbare improvvisamente lo scenario attuale c’è.