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Bitcoin: nuovo record per Lightning Network

La capacità di Lightning Network, il secondo layer di Bitcoin, ha avuto una vera e propria impennata nel 2021. 

L’anno è iniziato con circa 1.050 BTC immobilizzati sulla rete LN, ovvero più o meno lo stesso livello del precedente picco storico di maggio 2019, ma a partire da febbraio ha iniziato a crescere. 

Infatti, a fine febbraio aveva già superato i 1.100 BTC, ed a marzo ha continuato a salire. 

La crescita si è temporaneamente arrestata attorno alla metà di aprile, quando il prezzo di bitcoin ha toccato il suo massimo storico per poi iniziare a scendere. 

Tuttavia, a partire da fine aprile c’è stata una vera e propria impennata. Infatti in poco più di due mesi il numero di BTC immobilizzati su Lightning Network è cresciuto del 47%. 

Osservando il grafico in dollari, e non in BTC, si nota però che il valore totale in dollari USA dei bitcoin immobilizzati su LN ad oggi è molto simile a quello di metà maggio, ovvero dei giorni precedenti al flash crash del prezzo del 19 maggio. Quindi è possibile che l’impennata degli ultimi 50 giorni in qualche modo dipenda dalla discesa del prezzo in dollari. 

Comunque sia, in questo momento il numero di bitcoin immobilizzato su Lightning Network ha toccato un nuovo picco massimo storico oltre quota 1.700 BTC. 

Per quanto riguarda il volume in dollari invece il picco massimo ovviamente è stato fatto registrare il 14 aprile a quasi 77 milioni di dollari, ovvero il giorno in cui è stato fatto registrare anche il picco massimo storico del prezzo di bitcoin in dollari. 

Proprio quest’ultimo dato però appare ancora decisamente basso, soprattutto se confrontato con quello di altri servizi per certi versi simili. 

Ad esempio il volume dei bitcoin immobilizzati sul protocollo Wrapped Bitcoin (WBTC) è di 6,7 miliardi di dollari, ovvero un paio di ordini di grandezza superiore. 

Tuttavia mentre LN ad oggi serve soprattutto come mezzo di pagamento, WBTC invece viene utilizzato soprattutto all’interno dei protocolli DeFi su Ethereum, ovvero con scopi speculativi o prettamente finanziari. 

Bitcoin e il boom di Lightning Network

È possibile ad esempio che il boom di LN successivo al flash crash del 19 maggio sia dovuto anche all’utilizzo di bitcoin come mezzo di scambio in paesi come El Salvador, dove tra le app più scaricate in assoluto ci sono proprio wallet bitcoin basati su Lightning Network. 

Non bisogna però credere che il successo di LN rimarrà sempre e soltanto legato ai pagamenti in BTC, perchè anche su Lightning Network si stanno sviluppando protocolli decentralizzati che consentono ad esempio scambi di token e compravendita di bitcoin. Un eventuale successo di questi protocolli, che consentono scambi pressoché istantanei ed a costi bassissimi, potrebbe portare i bitcoin immobilizzati su LN a superare ampiamente i 2.000 BTC, e forse anche molto di più, magari puntando sul lungo periodo a superare anche i quasi 200.000 BTC immobilizzati ad esempio su Wrapped Bitcoin. 

La crescita di LN inoltre risolve uno dei principali problemi di Bitcoin, ovvero le transazioni lente e costose, visto che con Lightning Network si possono inviare BTC a costi quasi irrisori, e riceverli quasi istantaneamente. Se questo è un problema di poco conto per chi opera con grandi quantità di bitcoin, diventa importantissimo per chi dovesse invece operare con quantità limitate o decisamente limitate.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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