HomeCriptovaluteBitcoinDidi Taihuttu: Bitcoin e la protesta contro il passaporto vaccinale

Didi Taihuttu: Bitcoin e la protesta contro il passaporto vaccinale

Didi Taihuttu ha condiviso l’idea di quei protestanti contro il passaporto vaccinale di Amsterdam, che hanno mostrato il cartello a favore di Bitcoin, con su scritto: “Loro ci possono controllare solo perchè usiamo la loro valuta”.

Ecco il tweet del Daddy della “Bitcoin Family”:

“Bam. Questo cartello bitcoin alla protesta Amsterdam “NoVaccinePassport” dice tutto”

Una protesta contro il sistema a tutti gli effetti quella di Taihuttu, sia sotto un punto di vista sanitario che finanziario.

Infatti, il focus di questo paragone tra campagna vaccinale e l’utilizzo delle monete fiat può essere basato essenzialmente sull’obbligo da parte del cittadino di dover seguire la direttiva governativa, senza libertà di scelta. 

Non solo, un altro fattore non indifferente per chi si intende di bitcoin, è la tracciabilità da parte del governo sul comportamento di ogni suo cittadino che scatenerebbe un “controllo” sulle loro vite. 

In questo senso, bitcoin è quello strumento che libera l’uomo dal sistema finanziario centralizzato, mentre per la campagna vaccinale di oggi, l’unica alternativa per chi non si trovasse d’accordo con l’idea, sarebbe solo quella di non effettuarlo.  

Didi Taihuttu contro il passaporto vaccinale

Che Taihuttu fosse a favore di Bitcoin e del sistema decentralizzato è ormai un dato di fatto. Il papà della celebre Bitcoin Family olandese è dal 2017 che ha provveduto a vendere tutte le loro proprietà, scegliendo di vivere di BTC, girando il mondo e divulgando il “verbo”. 

Certo che adesso, è ufficialmente pubblica anche la sua idea contro il passaporto vaccinale, il che potrebbe rappresentare per lui e per la sua amata family, un problema per viaggiare. 

In Olanda, come in tutti i Paesi europei, la libertà di scelta sul vaccinarsi o meno, va sempre più nella direzione di obbligo di eseguirlo. I governi, infatti, attraverso il passaporto vaccinale inducono le persone a scegliere di vaccinarsi per facilitare il libero movimento tra i Paesi. 

Nel caso di Taihuttu, poi, il viaggio è diventato un elemento essenziale. A metà dello scorso agosto, Taihuttu aveva affermato di conservare i loro bitcoin in caveau segreti situati in quattro continenti diversi. 

Nello specifico, sono stati scelti 6 caveau in Europa, Asia, Sud America e Australia. Difficile ora raggiungere le proprie ricchezze in BTC, se il passaporto vaccinale è quasi “obbligatorio”.

Bitcoin sceltà di libertà contro passaporto vaccinale

 

Taihuttu: Bitcoin come simbolo di libertà 

L’uomo simbolo di libertà e movimento, in ogni modo, continua il suo “lavoro” per aumentare la consapevolezza nel mondo in merito alla regina delle crypto Bitcoin. 

Di recente, sul social dei crypto-lovers Twitter, Taihuttu avrebbe chiesto ai suoi 37.586 follower quanti bitcoin bisognerebbe possedere oggi per poter vivere di rendita per i prossimi 10 anni, grazie ad almeno 50.000$ l’anno di introiti. 

Detto in altre parole, Taihuttu avrebbe in realtà ipotizzato che nei prossimi 10 anni il prezzo di BTC possa continuare a crescere, tanto da arrivare ad una media di incasso derivante dalla vendita di BTC a prezzi superiori, di almeno 50.000$ l’anno.

E così sul social, i seguaci della Bitcoin Family hanno cominciato a rispondere con diverse idee, calcoli e previsioni. 

 

 

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick