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McDonald’s e Starbucks accettano Bitcoin in El Salvador

Dopo l’entrata in vigore di ieri della legge che rende Bitcoin valuta a corso legale a El Salvador, anche McDonald’s e Starbucks hanno deciso di accettare BTC come mezzo di pagamento. 

Starbucks apre ai pagamenti in criptovalute

Lo rivela un tweet di Aaron van Wirdum, che ha effettuato un acquisto pagando in BTC.

Anche Starbucks ha attivato i pagamenti in Bitcoin, come mostrato in un altro video pubblicato su Twitter. 

Per quanto riguarda McDonald’s, scansionando il QRcode si è scoperto che per accettare i pagamenti in BTC utilizza la piattaforma OpenNode, di fatto già disponibile in tutto il mondo. Pertanto, volendo, la celeberrima catena di ristoranti potrebbe già essere pronta per estendere il servizio anche ad altre parti del mondo. 

Il prezzo di Bitcoin non risente delle notizie di El Salvador

Nonostante ieri sia stata una giornata davvero storica per Bitcoin, il prezzo è sceso molto dopo aver sfiorato i 53.000$ lunedì. 

A dire il vero, non è la prima volta che nel momento in cui un evento tanto atteso, come quello dell’entrata in vigore definitiva della legge che istituisce per la prima volta in assoluto bitcoin come valuta a corso legale in uno Stato, si verifica, il prezzo poi scende. 

Era già accaduto il 16 aprile dopo la quotazione in borsa di Coinbase o anche il 18 dicembre 2017 dopo la collocazione dei primi futures su Bitcoin alla borsa di Chicago.

McDonald's Bitcoin Starbucks
McDonald’s e Starbucks accettano Bitcoin

 Il sell-off di Bitcoin secondo eToro

Secondo l’analista crypto di eToro, Simon Peters, il sell-off di ieri non sarebbe ancora preoccupante, anche perché è avvenuto dopo il superamento per ben due volte della soglia psicologica dei 50.000$ nell’arco di due settimane. 

Peters, infatti, ha affermato:

“Piuttosto che indicare una forte flessione nei fondamentali di bitcoin, il calo di oggi da 52.000$ a meno di 46.000$ è senza dubbio legato alle notizie che giungono da El Salvador, che oggi è diventato il primo paese ad accettare il crypto asset come moneta a corso legale”. 

Sebbene i piccoli investitori retail ieri hanno esercitato una pressione al rialzo sul prezzo di BTC con l’iniziativa di acquistare 30$ in Bitcoin per solidarizzare con El Salvador, le balene invece ne avrebbero approfittato per prendere profitto.

Sebbene gli intoppi tecnici nell’adozione di El Salvador possano anche aver stimolato l’ansia degli investitori, il prezzo sta già mostrando segni di ripresa e potrebbe riprendersi prima del previsto. Le prossime ore dovrebbero confermare l’entità del danno e se si è trattato solo di un piccolo inconveniente”, ha aggiunto poi Peters.

Da notare che anche nel 2017, poco prima della metà di settembre, in piena bullrun avvenne una forte correzione, che portò il prezzo di Bitcoin in pochi giorni da quasi 4.900$ a 3.100$, con una flessione del 36% in 13 giorni. 

Anche in quel caso molto probabilmente si trattò di prese di profitto, dopo i forti incrementi di agosto, anche se allora giocò un ruolo fondamentale anche il FUD proveniente sia dalla Cina che da alcuni volti noti delle principali istituzioni finanziarie USA. A partire dal 15 settembre la bullrun aveva ripreso, facendo registrare poi un +350% entro la fine dell’anno.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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