HomeCriptovaluteBrian Armstrong: le stablecoin ancorate alle fiat non sono stabili

Brian Armstrong: le stablecoin ancorate alle fiat non sono stabili

Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ha sollevato su Twitter la questione sulle stablecoin ancorate alle valute fiat, definendole monete da inflazione e quindi non stabili. 

Attraverso il suo tweet chiede alla community interessata nuove idee per comprendere come creare un nuovo concetto di stablecoin, intesa come veramente stabile.

Brian Armstrong e la stablecoin ancorata al “potere d’acquisto”

A rispondere al quesito di Armstrong, tra i tanti, c’è anche il tweet di Yoni Assia, fondatore e CEO della piattaforma di trading eToro. 

“Se le stablecoin sostenute da fiat diventano davvero monete da inflazione (non così stabili), allora come faremo ad avere una moneta che sia veramente stabile? Forse qualcosa che traccia un paniere di beni del mondo reale (parità di potere d’acquisto) usando gli oracoli? Le idee sono benvenute.”

“BigMac Coin!”

Il CEO di Coinbase oltre a sollevare la questione di stabilità delle stablecoin ancorate al fiat, invita la community a riflettere se questa possa essere collegata al potere d’acquisto di un paniere di beni del mondo reale.

Stablecoin fiat
J. Dorsey

Assia di eToro, forse in modo ironico o forse no, risponde con “BigMac Coin”, proponendo quindi una nuova idea di moneta stabile ancorata al paniere di beni che potrebbero essere degli hamburger. 

Seguendo questo nuovo concept di stabilità, sparirebbe l’idea attuale di stablecoin legata al fiat che propone le stesse problematiche inflazionistiche della valuta legale e inizierebbe una nuova soluzione di stabilità definita per potere d’acquisto di paniere di beni che lo compongono. 

Jack Dorsey e Michael Saylor: Bitcoin come soluzione per le stablecoin

Anche Jack Dorsey, il CEO di Twitter e Michael Saylor, CEO di Micro Strategy hanno risposto alla questione, supportando l’idea che la soluzione di “stabilità” è in Bitcoin (BTC), anche se in modo diverso: 

“Bitcoin risolve questo”.

 

“Man mano che i consumatori perdono fiducia nella loro valuta locale come mezzo di scambio, convertiranno il loro capitale di lavoro in monete stabili in USD. Man mano che perdono la fiducia nei contanti e nel credito come riserva di valore, convertiranno i loro risparmi in BTC. Bitcoin è la soluzione per la conservazione della ricchezza.”

Armstrong: Bitcoin non è una stablecoin perché deflazionistica

E se da un lato, la moneta fiat non andrebbe bene per definire “stabile” una stablecoin a causa dell’inflazione, dall’altro anche la regina delle crypto Bitcoin (BTC) non lo sarebbe perché deflazionistica. 

Questo, almeno, quello che sostiene Armstrong nella sua risposta ai tweet pro regina crypto:

“Bitcoin è deflazionistico, il che è anche molto importante. Ma non è la stessa cosa che avere prezzi piatti – che è utile per contratti a lungo termine, coppie di trading, ecc.

Pensi che Bitcoin alla fine si stabilizzerà in termini di potere d’acquisto?”.

“Dato che la quantità di Bitcoin è finita, e la popolazione/economia continuerà a crescere, sembra improbabile.”

Non è la prima volta che Armstrong tratta argomenti crypto direttamente con la community su Twitter. Il mese scorso, il CEO di Coinbase aveva espresso la sua opinione riguardo l’infrastructure bill, il disegno di legge negli Stati Uniti. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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