In un documento ufficiale della banca si ipotizza che bitcoin potrebbe avere un ruolo come copertura contro l’inflazione
L’analista di Deutsche Bank Research, Marion Laboure, ha affermato che vede Bitcoin potenzialmente come l’oro del ventunesimo secolo.
Deutsche Bank’s Marion Laboure:
“I could potentially see #Bitcoin to become the 21st century gold”
— Bloqport (@Bloqport) September 26, 2021
L’affermazione è stata pronunciata da Laboure in un video pubblicato sul sito ufficiale di Deutsche Bank, in cui l’analista racconta come ritiene che lo sviluppo delle valute digitali modellerà il futuro dei pagamenti.
Summary
Chi è Marion Laboure di Deutsche Bank
Marion Laboure è economista senior e stratega di mercato presso Deutsche Bank, ed insegna anche economia e finanza all’Università di Harvard.
Si è occupata spesso di politica monetaria e Business Insider l’ha nominata una delle undici maggiori menti in ambito crypto quest’anno.
Sulla pagina del sito ufficiale della banca in cui è riportato il video si legge anche che la capitalizzazione di mercato delle criptovalute di oltre un trilione di dollari le rende “troppo importanti per essere ignorate”.
Laboure afferma che Bitcoin è un asset molto diverso dalle tradizionali valute fiat, che sono sostenute dai governi ed hanno corso legale. Bitcoin invece ad oggi ha corso legale solo in El Salvador.
La supply di BTC è fissa, con circa l’89% già emessa, e questo rende una possibile copertura contro l’inflazione, dato che invece per quanto riguarda le valute fiat molte banche centrali che controllano la loro offerta l’hanno invece aumentata significativamente negli ultimi anni.
Laboure afferma che le persone hanno sempre cercato asset che non fossero controllati dai governi, e che l’oro ha avuto proprio questo ruolo per secoli.
A questo punto dice esplicitamente:
“E sì, potrei potenzialmente vedere Bitcoin diventare l’oro digitale del 21° secolo”.
L’analista ricorda che in passato anche l’oro è stato volatile, sebbene ad oggi bitcoin rimane un asset rischioso, troppo volatile per essere una riserva di valore affidabile. Inoltre si aspetta che rimanga molto volatile anche nel futuro prossimo.
Afferma che circa i due terzi dei BTC vengono utilizzati come forma di investimento o per la speculazione finanziaria, con pochi grandi acquisti o vendite che possono avere anche impatto significativi sull’equilibrio tra domanda e offerta.
Secondo Laboure il valore di bitcoin continuerà ad aumentare o diminuire a seconda di ciò che le persone credono che varrà, con piccoli cambiamenti nelle percezioni degli investitori che possono avere grandi impatti sul prezzo.
Già a marzo Deutsche Bank pubblicò un report in cui veniva detto esplicitamente che Bitcoin era ormai troppo importante per essere ignorato, e già a novembre dell’anno scorso ammisero che BTC era utilizzato come copertura contro l’inflazione.
Anzi, persino nel 2019 iniziarono già ad ipotizzare che le criptovalute potrebbero addirittura avere il potenziale per sostituire le valute fiat sul lungo periodo.
Questa è la prima volta in cui ammettono che esiste la possibilità che bitcoin possa ricoprire un ruolo paragonabile a quello dell’oro sui mercati finanziari, sebbene chiariscano che tra oro e bitcoin ci sia ancora un enorme differenza dovuta alla volatilità.
Deutsche Bank e le azioni
Deutsche Bank, tra tutte la banche tedesche, è una di quelle che ha maggior fama di spregiudicatezza, cosa che potrebbe aver giocato un qualche tipo di ruolo nei grossi problemi avuti dalla banca negli ultimi anni.
Il prezzo delle sue azioni dopo la crisi finanziaria del 2008 è letteralmente crollato, passando dai 114$ di inizio 2008 agli attuali 12,7$, ovvero con una perdita dell’88% in dodici anni, anche se a partire dal minimo toccato a marzo 2020 (5$) il titolo si è già apprezzato del 160%.