Deutsche Bank ha pubblicato un report in cui scrivono esplicitamente che Bitcoin ormai è troppo importante per essere ignorato.
Infatti a pagina 2 si legge:
“La capitalizzazione di mercato di Bitcoin di 1 trilione di dollari lo rende troppo importante per essere ignorato”.
Si tratta di un report ufficiale di Deutsche Bank Research, intitolato “Parte III. Bitcoin: può l’Effetto Campanellino farlo diventare una profezia che si autoavvera?”, e che fa parte di uno studio più ampio intitolato “Il futuro dei pagamenti: serie 2”.
Questo report riguardante Bitcoin è un PDF lungo 19 pagine redatto dall’economista Marion Laboure, del Dipartimento di Economia dell’Università di Harvard, già collaboratrice anche della Banca Centrale del Lussemburgo e della Commissione Europea, specializzata in finanza pubblica, economia monetaria e tecnologia finanziaria.
In altre parole si tratta di una vera e propria esperta in materia, che in effetti ha prodotto un’analisi decisamente approfondita.
Deutsche Bank: perché Bitcoin continuerà a salire
Oltre a ritenere Bitcoin troppo importante per essere ignorato, Laboure afferma anche che finché i gestori patrimoniali e le società continueranno ad entrare in questo mercato i prezzi di BTC potrebbero continuare a salire.
Inoltre ritiene che il prezzo di Bitcoin potrebbe essere influenzato da quello che viene chiamato “Effetto Campanellino”, ovvero l’effetto che fa sì che se più persone credono in qualcosa, più è probabile che questa cosa accada, così come nella favola di Peter Pan Campanellino esiste solo perché i bambini credono che esista.
Laboure aggiunge anche che le banche centrali ed i governi stanno capendo che le criptovalute sono qui per restare, quindi dovrebbero iniziare a regolamentarle già quest’anno o all’inizio del prossimo.
L’economista afferma anche che si stima che meno del 30% dell’attività transazionale in bitcoin sia legata a pagamenti, mentre il resto è in gran parte legato ad investimenti finanziari, ma con una liquidità ancora bassa. Nel 2020 risultano essere stati scambiati 28 milioni di BTC, pari al 150% del totale dei bitcoin esistenti, mentre ad esempio per quanto riguarda le azioni Apple questa percentuale è stata del 270%.
Per questo motivo il prezzo dovrebbe rimanere volatile.
L’analisi di Laboure risulta essere approfondita, obiettiva e realistica, caratteristiche a dire il vero non così comuni in lavori di questo tipo.