Il famigerato Elon Musk lancia un sondaggio su Twitter per far decidere ai suoi follower se vendere o meno il 10% delle sue azioni Tesla, l’equivalente di 20 miliardi di dollari, per pagare le tasse. Tra i commenti, qualcuno suggerisce di vendere solo per comprare Bitcoin.
Summary
Elon Musk, le azioni Tesla e gli “unrealized gains”
Il CEO di Tesla pubblica il suo sondaggio ai suoi 62,8 milioni di follower con i seguenti tweet:
Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.
Do you support this?
— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
“Ultimamente si fa un gran parlare delle plusvalenze come mezzo per evitare le tasse, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla. Siete d’accordo?”
Note, I do not take a cash salary or bonus from anywhere. I only have stock, thus the only way for me to pay taxes personally is to sell stock.
— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
“Mi atterrò ai risultati di questo sondaggio, comunque vada”
“Da notare che non prendo uno stipendio in contanti o un bonus da nessuna parte. Ho solo azioni, quindi l’unico modo per me di pagare le tasse personalmente è quello di vendere azioni.”
Molto apprezzato (oltre i 130.000 like), il tweet-sondaggio di Musk è stato votato al momento della scrittura, già da più di 3,5 milioni di suoi follower con una predominanza del “Si” del 57,9%.
La questione sollevata da Musk sugli “unrealized gains”, fa riferimento all’ultimo U.S. Infrastructure Bill negli Stati Uniti rivolto ai miliardari, in cui si è molto discusso sulle plusvalenze non realizzate.
Gli “unrealized gains” sono i guadagni legati all’aumento di valore delle azioni che, finché non vengono vendute generando liquidità, non sono soggette alla tassazione fiscale USA.
Ecco perché l’uomo più ricco del mondo sottolinea di esserlo proprio grazie alla sua proprietà del 20% circa di azioni Tesla, da cui non riceve salario o bonus e su cui, infatti, non paga le tasse.
Elon Musk e i commenti sul suo sondaggio
Primo tra tutti a rispondere alla questione di “unrealized gains”, mettendosi nei panni di Musk, è l’influencer crypto Anthony Pompliano che, ironicamente, conferma il suo dissenso:
If you sell $20B+ of stock, the government will be able to fund themselves for a few minutes with the tax payment you’ll make.
They’ll celebrate like you balanced the budget though 🤣
— Pomp 🌪 (@APompliano) November 6, 2021
Se vendi $20B+ di azioni, il governo sarà in grado di finanziarsi per qualche minuto con il pagamento delle tasse che farai. Festeggeranno come se avessi pareggiato il bilancio.
Michael Saylor, CEO di MicroStrategy ha invece suggerito Bitcoin come asset di diversificazione:
If the goal is diversification, an alternate strategy to consider is converting the $TSLA balance sheet to a #Bitcoin Standard and purchasing $25 billion in $BTC. That would deliver diversification, inflation protection, & more upside for all investors in a tax efficient manner.
— Michael Saylor⚡️ (@saylor) November 6, 2021
Se l’obiettivo è la diversificazione, una strategia alternativa da considerare è convertire il bilancio di $TSLA in un #Bitcoin Standard e acquistare 25 miliardi di dollari in $BTC. Questo fornirebbe diversificazione, protezione dall’inflazione, e più upside per tutti gli investitori in un modo efficiente dal punto di vista fiscale.
Anche l’ex dipendente Tesla, Michael Rihani, che ora lavora come crypto product lead presso Square Inc. di Jack Dorsey, ha twittato al suo vecchio capo:
“Sì, vendi per ricevere $10B+ USD e compra bitcoin con esso. Trasformerai quei $10B+ in $100B+ e potrai usare il ricavato per (1) aumentare le probabilità di realizzare le missioni Tesla e Spacex e (2) aiutare ancora più persone e paesi.”
Non solo Bitcoin: tra i commenti spunta anche Dogecoin
Non solo Bitcoin come valida alternativa, tra i follower del CEO di Tesla spuntano anche commenti per sostenere Dogecoin, la crypto-meme preferita di Musk.
E infatti, qualcuno avrebbe chiesto al miliardario di Tesla di mettere dei soldi proprio su DOGE, definita la “criptovaluta del popolo”.
A tal proposito, Musk aveva recentemente confermato di possedere personalmente solo tre criptovalute: Bitcoin, Ethereum e Dogecoin, smentendo il suo interesse per la ‘Dogecoin Killer’, Shiba Inu (SHIB).